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Jeda: “Vicenza? Può essere l’anno giusto. Rimini? Lì ho incontrato il presidente migliore della mia carriera”TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com
Oggi alle 20:15Altre news
di Sebastian Donzella
per Tuttoc.com

Jeda: “Vicenza? Può essere l’anno giusto. Rimini? Lì ho incontrato il presidente migliore della mia carriera”

tmwradio
A TUTTA C con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci. Ospite: Jeda (ex giocatore)
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Durante il programma “A Tutta C" a TMW Radio è intervenuto Jedaias Capucho Neves, allenatore ed ex calciatore, per commentare vari temi.

Che idea si è fatto su questo inizio del Vicenza?
“Io vi dico che per motivi lavorativi sto seguendo la C poco ma voglio tenere d’occhio il Vicenza. Per me questo può essere il campionato in cui si sale di categoria. Io mi auguro per loro che riescano ad arrivare in B perché sono molto affezionato a quella piazza”. 

Il girone del Vicenza però è molto complicato.
“Assolutamente sì. Noi pensiamo che il girone del sud sia quello più difficile ma il girone A ha davvero squadre di un livello tecnico alto. Quest’anno, poi, c’è anche il Lecco. Sono tante le squadre fastidiose e con cui devi lottare. Il Vicenza si trova a fare la guerra in un girone che sembra ma non è semplice”. 

Vicenza è una piazza con grande storia.
“Vicenza è una piazza che ha sempre lottato in Serie B per arrivare in A. Ad aver complicato tutti i piani del club sono stati i vari problemi che ci sono stati negli anni”.

Che ci può raccontare, invece, della sua avventura al Rimini?
“Quando andai era c’era un presidente e una società molto convinta. Lì c’era un presidente molto ambizioso e che amava il calcio. Per me è stato uno dei presidenti migliori della mia carriera. Purtroppo lui morì l’anno dopo il mio addio e da quel momento finì la magia del Rimini. Vi posso dire che per lui l’obiettivo vero era fare il salto di categoria. Il primo anno feci 13 gol e l’anno successivo ne feci 11 nei primi 6 mesi. Io quando andai a Cagliari lui era già scomparso e vi posso assicurare che non avrebbe mai permesso a me di andare via. Io sono rimasto nel cuore dei riminesi e loro sono rimasti nel mio cuore”.

Come sta andando la sua avventura con l’AZ Milano?
“A parte un mio piccolo infortunio sta andando molto bene. Sono molto entusiasta del progetto e mi ha fatto piacere che mi hanno chiamato fin dall’inizio. Le premesse erano già buone e per ora sono state rispettate”.