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tmw / serie c / Girone A
Vicenza, De Col: "Dobbiamo ricordarci che eravamo a -10, ora siamo a -6"TUTTO mercato WEB
Filippo De Col
ieri alle 10:45Girone A
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Vicenza, De Col: "Dobbiamo ricordarci che eravamo a -10, ora siamo a -6"

Filippo De Col, difensore del Vicenza, fresco di rinnovo contrattuale fino al 2026, è stato ospite di “E’ solo calcio”. Queste le sue dichiarazioni raccolte dai colleghi di TrivenetoGoal: “Il rinnovo? Sono contento, è vero che a giugno e a gennaio ci sono state delle chiacchiere sul mio conto però sono contento di proseguire con questa maglia importante, poi sono arrivato qui con la promessa con me stesso di vincere il campionato: è il mio obiettivo che ho e che abbiamo.

Il clima in spogliatoio dopo il pareggio con il Padova? Ci sono state delusione e dispiacere doppi per non aver dato una gioia alla gente che è venuta, volevamo regalare qualcosa di speciale, però a mente fredda abbiamo analizzato gli errori, noi ora abbiamo la testa a Lumezzane.

Cosa ci ha detto Vecchi? Noi analizziamo sempre tutte le partite e parliamo di ciò che è andato bene e ciò che non è girato, contro il Padova ci sono stati degli episodi, poi noi abbiamo fatto il nostro.

Quanto ho sofferto per non giocare? Tanto, vivere i momenti precedenti alla partita è particolare, l’ho vista nel boxe in Curva Azzurra ed è stata una sofferenza.

Cosa ho pensato al gol di Spagnoli? Sono rimasto male per i miei compagni in quanto li ho visti delusi ed arrabbiati. Il timore è che questo pareggio faccia tanto male: é normale che chi sta fuori si fa prendere dall’emozione, io però vivo la squadra nella quotidianità e dall’inizio siamo abituati a rincorrere un avversario che sta facendo un campionato straordinario, quindi dobbiamo giocare e pensare sempre a partita dopo partita, è l’unico modo che abbiamo per arrivare in alto. Rincorrere è sempre più difficile ma siamo abituati: a Lumezzane andremo in campo per vincere perché è l’unica soluzione che abbiamo, dobbiamo solo essere più decisi e migliorare in questo. Il mister è forte, ci dà equilibrio ed identità. Dobbiamo ricordarci che eravamo a -10, ora siamo a -6, gli episodi si compensano in un campionato. Il nostro allenatore vuole giocare allo stesso orario del Padova però ora noi scenderemo in campo prima di loro e dev’essere una spinta in più per noi.

Meglio braccetto o esterno? Ho sempre giocato quarto di difesa, conta molto l’interpretazione del ruolo. Laezza è molto più difensivo rispetto a me ma rispetto al gioco di Vecchi il “braccetto” è più da terzino propositivo, cioè un ruolo evoluto.

Sono troppe le occasioni mancate in questo campionato? Non credo, se guardiamo il ruolino di marcia del Padova ha perso solo una partita, dispiace per alcune opportunità tipo la sfida con la Giana Erminio, poi il tutto si compensa. Domenica sarà un bel banco di prova contro una squadra che all’andata ci ha messo in difficoltà. Nelle ultime tre trasferte abbiamo fatto sei punti su nove.

Che differenze ci sono tra giocare in casa e in trasferta? Io ho la sensazione che siamo una squadra forte e con i nostri cinque cambi possiamo cambiare le partite, poi posso dire che in C non c’è uno stadio come il Menti”.