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Benevento-Auteri, un addio che non cancella una storia bellissima. Ternana, 48 ore di caos e ribaltoni: alla fine prevale il buonsensoTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Il Punto
di Luca Esposito
per Tuttoc.com

Benevento-Auteri, un addio che non cancella una storia bellissima. Ternana, 48 ore di caos e ribaltoni: alla fine prevale il buonsenso

Editoriale di oggi che si apre inevitabilmente con il caso Ternana e con un commento rispetto a quanto accaduto nelle ultime surreali 48 ore. Sembrava la classica fake news da social la voce dell'esonero di mister Abate, uno che ha dimostrato di avere le potenzialità per diventare un grande allenatore anche in categorie superiori. Invece la società aveva davvero deciso di licenziare un professionista serio, con trascorsi prestigiosi importanti anche in realtà come il Milan e che sin dalla prima giornata sta lottando per la promozione diretta in un girone mai così competitivo. "Ha pagato la decisione di non inserire in lista un parente del presidente" era uno dei retroscena raccontato dai soliti ben informati, per fortuna c'è stata una secca smentita accompagnata da un dietrofront che mette tutti d'accordo: l'affetto della piazza per il tecnico e il parere unanime del gruppo ha spinto la dirigenza a riportare Abate in panchina e a chiudere una vicenda anomala con una stretta di mano. In questo caso siamo a cospetto di un bivio: o la Ternana ripartirà più forte di prima o c'è il rischio che una frattura interna soltanto parzialmente risanata in virtù - appunto - dell'intervento provvidenziale di tutti i componenti della squadra. Non ce ne voglia Liverani, ma anche la scelta del sostituto aveva destato perplessità. A Terni l'ex trainer di Lecce e Parma ha scritto una pagina di storia, ma nelle ultime stagioni ci sono stati esoneri e retrocessioni in serie e probabilmente la cura sarebbe stata peggiore del male. Ovviamente auguriamo a Liverani, mister ancora giovane e che comunque qualcosa ha vinto in carriera, di tornare in sella e di avere una seconda chance. Ma in questo caso era giusto non toccare Abate e nè il giovane e bravo diesse Carlo Mammarella.

Acque agitate, invece, a Benevento. La società ha deciso di esonerare Gaetano Auteri, complice il calo di rendimento da parte dei giallorossi. Guai a dimenticare, però, che la rosa è composta da tanti giovani (molti del vivaio) e che il girone meridionale è per antonomasia il più complicato in assoluto. Giusto comunque lasciarsi in totale serenità: Auteri ha scritto la storia a Benevento, allo stesso tempo il Benevento ha dato tanto ad Auteri. E siamo certi che, già nei prossimi mesi, uno dei veterani della categoria avrà la possibilità di guidare un'altra squadra e confermarsi un top per la Lega Pro. In bocca al lupo a Pazienza che, ironia della sorte, dovrà fronteggiare il ritorno di fiamma di quell'Avellino troppo forte per non potersi inserire nella lotta per la B senza passare dai playoff. Salta anche la panchina di Dossena a Ferrara, decisione forse rinviata troppe volte visto il cammino negativo e altalenante degli estensi. Male anche Volpe a Lecco, licenziamento nell'aria da inizio gennaio e che si è materializzato dopo l'ennesima performance al di sotto delle aspettative. Percentualmente è una delle stagioni con il maggior numero di esoneri e ribaltoni. Quanto all'aspetto tecnico, da segnalare il testa a testa tra Padova e Vicenza. I biancorossi di Vecchi hanno avuto l'enorme merito di restare sul pezzo anche quando la vetta distava 10 punti ed era stato perso in modo netto il match d'andata. Il Padova, invece, merita comunque elogi e incoraggiamento. Perdere la prima partita a febbraio conferma la bontà del lavoro svolto fino a questo momento e un appannamento è del tutto fisiologico. Cosa dovrebbero dire, allora, FeralpiSalò, Novara e Triestina che si ritrovano distanti anni luce dalle prime due della classe pur avendo investito e puntato su nomi importanti?