Il caso Reggina spacca la città. E accende uno duro scontro politico in comune
Scadrà quest'oggi il termine perentorio per presentare il ricorso avverso la bocciatura della Covisoc sulle iscrizioni ai prossimi campionati, e tra le formazioni che darà battaglia legale c'è la Reggina. Il club è attualmente escluso dal prossimo campionato di Serie B per una controversia tra leggi federale e leggi statali, con quest'ultime che sono state seguite dalla dirigenza, che entro il 12 luglio ristrutturerà il debito pregresso come da accordi.
A ogni modo, questa situazione ha creato notevole tensione in città, e anche in Comune, con tensioni tra maggioranza e opposizione. "La minoranza ci ha stimolato a vigilare e a interloquire con la società - ha detto il sindaco Paolo Brunetti dalle colonne del Corriere dello Sport -. Ma noi lo abbiamo sempre fatto. E la politica non deve intromettersi nelle questioni riguardanti vendita e acquisizione della società. E poi, cosa avremmo dovuto fare, andare a incatenarci in FIGC? Ci sono regole che vanno rispettate".
Conclude poi: "Con il presidente Cardona c’è sempre stata interlocuzione trasparente ma abbiamo appreso delle sue dimissioni dalla stampa. C’è qualcosa che ci sfugge , come amministratori e tifosi. Ci sono dei passaggi nella vicenda che attendiamo di conoscere".