
Salernitana, l'unica certezza di Marino è il tridente: due i moduli su cui si lavora per il SudTirol
Con l’avvicinarsi della sfida salvezza contro il SudTirol in casa Salernitana continuano le riflessioni sul modulo che il neo tecnico Pasquale Marino adotterà alla sua prima uscita sulla panchina granata. Di certo c’è solo il tridente offensivo che dovrebbe essere formato, salvo sorprese dell’ultima ora, da Alberto Cerri come riferimento centrale affiancato da Verde e Tongya sulle corsie laterali. Dalla cintola in giù invece le ipotesi sono due: o il classico 4-3-3, che non si allontanerebbe troppo dallo spartito tattico utilizzato finora, o il 3-4-3.
Nel primo caso, sottolinea Tuttosalernitana.com, in difesa dovrebbero esserci Ferrari e Lochoshvili come centrali – vista l’assenza di Bronn infortunato – con Corazza a sinistra e uno fra Ghiglione, favorito al momento, e Stojanovic a destra.
Nel primo caso, sottolinea Tuttosalernitana.com, in difesa dovrebbero esserci Ferrari e Lochoshvili come centrali – vista l’assenza di Bronn infortunato – con Corazza a sinistra e uno fra Ghiglione, favorito al momento, e Stojanovic a destra.
Ma attenzione anche alla mossa che prevederebbe il georgiano come terzino bloccato e l’inserimento in mezzo di Ruggeri. A centrocampo torna Amatucci in cabina di regia con Zuccon e Soriano che dovrebbero completare il reparto.
Nel secondo caso invece i centrali sarebbero Lochoshvili, Ferrari e Ruggeri con l’avanzamento sulla linea dei centrocampisti dei due laterali di cui sopra e l’esclusione di uno fra Soriano e Zuccon al fianco di Amatucci.
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