Venezia-Roma, tre punti per rialzarsi e guardare avanti

La delusione per l’eliminazione in Coppa Italia brucia ancora, ma la Roma non può permettersi di guardarsi indietro. Con 31 punti e una nona posizione che sa di mediocrità, il sogno europeo è ancora lontano: servono 10 punti per la Conference League e 11 per l’Europa League. Un’impresa difficile, ma non impossibile, a patto di trovare continuità.

La prossima tappa di questo percorso è Venezia, dove i giallorossi troveranno l’ex tecnico Di Francesco in una gara tutt’altro che semplice. I lagunari, penultimi con 16 punti, lottano per non affondare e giocano con il coltello tra i denti. Il precedente stagionale ha visto la Roma vincere a fatica per 2-1, grazie ai gol di Cristante e Pisilli. Ma occhio: il Venezia in casa è un’altra squadra. Ben 12 dei suoi punti sono arrivati al Penzo, e la difesa tra le mura amiche ha subito solo 14 gol, contro i 24 in trasferta.

Per Eusebio Di Francesco la vittoria manca da dicembre, e le difficoltà della squadra sono evidenti. Il mercato non ha certo aiutato, anzi, la cessione di Pohjanpalo (capocannoniere con 6 gol) ha indebolito ulteriormente una rosa già poco esperta, la seconda meno abituata alla Serie A dopo il Parma. Il solo Alfred Duncan supera le 100 presenze in A, mentre il secondo più esperto, Zampano, si ferma a 87.

Se il Venezia ha problemi a segnare, con il terzo peggior attacco del campionato, la Roma ha il suo tallone d’Achille nelle trasferte. Lontano dall’Olimpico i giallorossi hanno raccolto pochissimo, tanto che in una classifica basata sui punti fuori casa sarebbero quintultimi dopo Venezia, Como, Monza e Parma. Questo rende la sfida ancora più insidiosa: servono i tre punti per tenere vivo il sogno europeo e dare una spinta a una squadra che ha bisogno di ritrovare fiducia e slancio soprattutto in vista della sfida di Europa contro il Porto.