Venezia, Di Francesco: "Voglio coraggio, non copierò da Vanoli. Tessmann? Difficile da sostituire"
Inizia l'era di Eusebio Di Francesco al Venezia: oggi il nuovo tecnico dei lagunari verrà presentato in conferenza stampa, alla vigilia del ritiro previsto a Falcade, dove si recherà domani pomeriggio la squadra veneta. In questi primi giorni di mercato gli arancioneroverdi hanno già annunciato l'arrivo dei primi due rinforzi, con i giovani Simone Ascione ed Issa Doumbia ufficializzati nel corso della settimana. Segui a partire dalle 14:30 il live testuale su TUTTOmercatoWEB.com.
Ore 14:40 inizia la conferenza stampa.
Prende parola il ds Antonelli: "Per me è un piacere presentare mister Di Francesco, c'è tanto entusiasmo nell'iniziare la stagione in Serie A. Per affrontare le nuove sfide abbiamo deciso di affidare la guida tecnica a lui non solo per le capacità che ha dimostrato ma anche per lo spessore umano che ho conosciuto prima che accettasse la nostra proposta. Sarà il nostro condottiero che ha le sue idee coraggiose, con una espressione di calcio che possa rendere orgogliosi i nostri tifosi sia nei momenti positivi che negativi".
Prende parola Di Francesco: "Ringrazio il Frosinone, in primis il presidente Stirpe ed il direttore Angelozzi, i ragazzi straordinari ed i tifosi che mi hanno fatto sentire come uno di loro in una annata non dico sfortunata, perché non voglio alibi, ma dove siamo retrocessi immeritatamente. Auguro loro di tornare in A. Ho sempre scelto le persone prima della squadra e ringrazio il presidente del Venezia".
Che tipo di lavoro imposterà?
"E' stato un ottimo inizio, ho trovato una bella struttura e con gente competente. Il Venezia è una piccola-grande società dal punto di vista organizzativo. Ho visto i ragazzi e gli ho chiesto la loro disponibilità come prima cosa fondamentale. Il direttore ha parlato di coraggio e servirà insieme alla resilienza".
Che pagina vuole scrivere a Venezia?
"Quello che ci è mancato al Frosinone è stato l'obiettivo finale. Quello che serve qui è di raggiungerlo, attraverso il duro lavoro e la lealtà. Nel corso di un campionato vedi cose che non ti piacciono. Chiederò ai miei il rispetto per sé stessi e per la maglia che indossano. Ho visto grande senso di appartenenza da parte dei dirigenti verso la squadra e la società".
Cosa l'ha spinta ad accettare il Venezia?
"Il lato umano oltre all'organizzazione. Abbiamo avuto delle prime conversazioni e so quello che il direttore vuole, è quello che voglio anche io. Già avere dietro una organizzazione tale dove ognuno fa quello che deve, è importante".
Il Venezia scopre talenti da altri campionati: vi siete trovati in questo?
"Sì. Ovvio che in mezzo a tanti talenti giovani servirà anche un mix con giocatori più esperti. Quando ci sono tanti prestiti, è più difficile trasmettere l'appartenenza. Una cosa che aiuta è quella di prendere i giocatori in maniera definitiva così da trasmettergli il senso di responsabilità".
La sua esperienza come può essere un valore aggiunto per il Venezia?
"Beh, io sono giovane (ride, n.d.r.). C'è sempre tanto da imparare. Ho modificato il mio modo di lavorare negli anni, ho avuto esperienze dove dopo 3 giornate è finito il rapporto, altre dove sono andato via io. Questo aiuta a cercare di imparare dagli errori".
Cosa lascia Vanoli? E' già definito lo staff?
"Grande cultura del lavoro, ho ritrovato tanto in questo. Io cerco sempre di rubare dai colleghi, ma l'errore più grande che si possa fare è di copiare e incollare. Sento dire a volte "Vogliamo fare la partita", ma questo non dipenderà solo da noi per esempio, il livello in A sarà diverso dalla B. Per lo staff: c'è da mettere ancora qualche tassello, ma ci sono già Iervese, Caccia, Senatore, Neri (che ha grande esperienza internazionale), Romano".
Calendario: subito un derby per lei da ex romanista. Cosa si aspetta e come lavorerà in tal senso?
"Non baserò il lavoro sulle prime partite. Le prime tre hanno cambiato anche loro allenatore e su questo avremo esigenze simili. Saranno dei test impegnativi con due trasferte, ma non dobbiamo avere paura, solo entusiasmo che percepisco".
A livello di modulo su cosa lavorerà?
"Oggi come oggi si parla più di principi di gioco, cercheremo di dare continuità alla linea a 3 come fatto a Frosinone. Davanti con due-tre attaccanti a seconda delle esigenze. Cosa può mancare? Creatività, voglio giocatori che sappiano fare l'uno contro uno. Tutti si lamentano che non si salta più l'uomo ed è importante in tal senso muoversi bene".
Cosa trasmetterà ai giocatori?
"L'equilibrio e la capacità di affrontare tutti i momenti. Oggi si va in ritiro e tutti siamo più belli e bravi perché nessuno è scontento da tifosi, stampa e giocatori. Poi l'allenatore deve fare delle scelte e lì cambiano le cose".
A Frosinone ha stupito per il bel calcio a tratti.
"Mi interessa di più l'obiettivo. Sì, abbiamo sorpreso certe squadre, ma nel girone di ritorno siamo rimasti senza la linea difensiva titolare. La differenza fra salvezza o meno è sottilissima, un punto lasciato per strada può fare la differenza".
Ha fatto nomi sul mercato?
"Stiamo scegliendo i giocatori insieme, non è poco. Cercando giocatori che completino la rosa. Mi auguro che arrivino prima possibile (ride, n.d.r.)".
Come vede Pohjanpalo e Joronen? Ha seguito il Venezia quest'anno?
"Una volta si diceva che servono il portiere ed il centravanti. Li ho seguiti, ho seguito il Venezia, che ha vinto anche contro mio figlio a Palermo. Sono tutti importanti sono ragazzi interessanti, una difesa solida .Già li vedevo attenti e applicati, dovranno esserlo ancora di più".
Di quanti uomini ha bisogno numericamente?
"Più che uomini, sarà importante avere i doppi ruoli. Poi se c'è qualcuno in più è anche meglio, ma come minimo i doppi ruoli sicuramente".
Tessmann può partire. Che ne pensa?
"Credo sia il più difficile da sostituire, un po' si dovrà avvicinare, ma i copia incolla non ci interessano. Lo avete conosciuto anche da un punto di vista caratteriale. Sarà importante non sbagliare quell'acquisto".
Domanda per il ds Antonelli: cercherete profili italiani o anche stranieri, visto che vi servono risultati subito?
"Andremo sul profilo più idoneo a noi, che sia italiano o straniero non importa. Sarà una scelta condivisa con il mister".
Domanda per il ds AntonellI: Svoboda è in scadenza. Com'è la situazione?
"Non c'è alcun problema".
15.07 finisce la conferenza stampa.