Un derby per consacrarsi. Guendouzi ha conquistato la Lazio: Sarri non lo toglie più
La sua faccia tosta è piaciuta fin da subito a Sarri. Tanto che neanche 72 ore dopo il suo atterraggio a Ciampino era già in campo. E adesso guai a lavarlo in mezzo al campo. A due mesi e mezzo dal suo arrivo, Guendouzi ha già conquistato tutto il mondo Lazio. Società, compagni, staff e tifoseria, sono tutti innamorati del carattere e della personalità del 24enne francese. Il derby è stata la sua consacrazione. Per i giornali, è stato il migliore nella Lazio e tutti gli hanno messo come voto 7: Corriere della Sera, Corriere dello Sport, Repubblica, Il Messaggero, Tuttosport (6,5 invece il voto di TMW). Tutti insomma sono stati concordi che Guendouzi abbia trascinato la Lazio, soprattutto nella ripresa, quando è subentrata stanchezza e fatica.
Agli altri, ovviamente. Non all’ex Marsiglia, acquistato per 18 milioni di euro a fine agosto (13 più 5 di bonus). Non c’era nelle due sconfitte contro Lecce e Genoa, è arrivato solo tre giorni prima della vittoria in trasferta a Napoli. E alla sua prima palla toccata al Maradona ha messo in porta Zaccagni, il cui gol è stato annullato per posizione di fuorigioco. La seconda palla, invece, l’ha scaraventata in porta, trovando l’angolino alto: anche qui, a rovinare la festa (non quella finale della Lazio) è stato il Var per un fuorigioco sempre di Zaccagni a inizio azione. D’accordo che a referto non è finito nulla, ma i primi segnali lanciati da Guendouzi sono stati incoraggianti. Se il buongiorno si vede dal mattino, le prospettive sono rosee. E per il momento Guendouzi sta rispettando le premesse tanto che il centrocampo titolare sembra declinato, con lui e Luis Alberto come intermedi tra Rovella, Cataldi o Vecino.