Udinese sprecona e sconfitta dalla Fiorentina, tanto rammarico per i friulani

Non può non esserci rammarico in casa Udinese dopo la sconfitta per interna per 0-2 contro la Fiorentina. Stavolta, infatti, a differenza delle altre partite di questo avvio di campionato, i friulani hanno portato in fase offensiva quel coraggio che mister Sottil aveva chiesto nella conferenza stampa prepartita. Tantissime occasioni da gol create, ma nel momento in cui c’era da restare freddi insaccando la sfera, i bianconeri hanno invece perso l’attimo, sprecando sistematicamente quanto creato. Questo ha esposto il fianco alla viola che, nonostante una gara in cui è parsa lontanissima dall’essere al top, ha insaccato invece le due manovre più interessanti costruite.

Sottil ha optato per un paio di cambi, uno obbligato e uno dettato da valutazioni tecniche. Dentro così Kristensen in difesa per sopperire agli infortuni di Kabasele ed Ebosse. In mezzo al campo spazio invece Payero, in luogo di un Lovric parso un po’ appannato ultimamente e non al livello delle prestazioni mostrate nella stagione appena trascorsa. Fin dall’approccio alla gara si vede che l’Udinese vuole cambiare marcia e stavolta il tasso di pericolosità è decisamente più alto rispetto alle gare contro Cagliari e Frosinone. Il gol però continua a non arrivare.

Tante le palle gol create, ma in serie Thauvin e Payero sprecano, mentre Samardzic si vede dire di no da Terracciano. Tanti gol sbagliati e gol subito, con Bonaventura che pesca perfettamente Martinez Quarta nel settore di Kristensen e Kamara. Il difensore viola sfrutta la lacuna e insacca. Il canovaccio della gara però cambia poco, con un’Udinese che dimostra mentalità, restando in gara, ma continuando allo stesso tempo a sprecare, in particolare con Lucca che, in un contropiede, sbaglia a porta praticamente sguarnita. Negli ultimi secondi di gara lo stesso Bonaventura trova la conclusione giusta per togliersi una soddisfazione personale scatenando anche la contestazione dello stadio. Al Maradona di Napoli le zebrette dovranno cercare quantomeno di ripetere la prestazione, sperando magari di approfittare delle difficoltà partenopee per un, difficile, colpaccio.