Udinese, Sottil: "La colpa è solo nostra, non ci sono scuse. Stiamo regalando punti"
L'analisi di Andrea Sottil, tecnico dell'Udinese, ai microfoni di DAZN dopo il pari contro lo Spezia. "Sono veramente arrabbiato, sto annoiando anche me stesso perché così si rischia di prendere in giro le persone. Sotto il profilo dell'impegno non posso dire nulla, siamo partiti bene con due occasioni clamorose ma non posso più accettare questi gol qui. Non possiamo prendere questi gollonzi qui, la colpa è nostra e non dobbiamo cercare altre scuse e altri alibi. Abbiamo spinto fino alla fine, non va bene perché prendiamo il primo gol che è una cosa di allucinante, poi rischio di diventare poco credibile. E' ora di smetterla di prendere questi gol, palla nostra e Nzola va in porta. Poi vinciamo 2-1 una partita in totale controllo e poi prendiamo un gol su nostro calcio d'angolo, manca il mestiere. Così non va assolutamente bene, stiamo regalando punti".
Da dove si riparte?
"Non sono qui a dare la colpa ai singoli, io quando sarò in spogliatoio farò le mie valutazioni. Si riparte eliminando queste cose qui e dando un senso di responsabilità maggiore per il nostro mestiere, per la nostra società. Queste sono partite prese e buttate".
Cosa non sta funzionando nella gestione dei novanta minuti?
"Siamo noi che determiniamo i risultati, siamo solo noi e dobbiamo andare a cercare la vittoria. Abbiamo ribaltato per l'ennesima volta una partita difficile, lo Spezia è una signora squadra, ma quando siamo in vantaggio giocando a calcio con bellissimi gol ma ci sta mancando il mestiere. Nell'episodio la vince sempre l'avversario, non lo accetto più. E' una questione di lucidità, ho detto di non voler prendere un contropiede. Eravamo uno in più, non abbiamo fatto fallo e abbiamo preso gol. Questo non va più bene. Non possiamo nasconderci dietro un dito, però detto questo bisogna dire le cose come stanno. Lovric sul gol deve fare fallo, se viene buttato fuori è quello che doveva fare perché questo è il mestiere".