Turati svela: "Mi sento spesso con Di Gregorio, voleva che venissi al Monza"
Stefano Turati, portiere del Monza, è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club, parlando delle sue sensazioni dopo la prima vittoria stagionale: "Sto molto bene, sono molto felice, la aspettavo da tanto tempo e speriamo di continuare così".
Che gruppo ha trovato a Monza?
"Bellissimo, mi diverto come non so che cosa. È molto bello passare il tempo con i miei compagni di squadra, è veramente un bel gruppo".
Si taglierà i capelli in caso di salvezza?
"No, impossibile. No, ve lo dico già ora".
Come si sente a essere il portiere del Monza dopo Di Gregorio?
"Sono contento, ci sentiamo spesso. Voleva che venissi qua, sono molto felice".
Qual è l'attaccante che l'ha messa più in difficoltà?
"Osimhen".
A chi si ispira nel suo ruolo?
"Handanovic, Oblak, Donnarumma".
È riuscito a comprare il biglietto per il concerto degli Oasis?
"Sì, ce l'ho fatta (ride, ndr)".
Quante paia di scarpe ha?
"Ce ne ho un po'. Ho una bella malattia".
Per fare i portieri bisogna essere matti. Qual è la parata più pazzesca che ha fatto?
"Quella su Luis Alberto anno scorso. Non bisogna essere matti per forza, ne conosco tanti equilibrati e bravi".
Si è presentato davvero con l'abito il primo giorno?
"Sì, mi massacrano da quel giorno. Io penso che quando arrivi in un nuovo luogo di lavoro è normale vestirsi decorosi".
Che consigli darebbe a un ragazzo che vuole arrivare in Serie A?
"Non mollare mai, vai diritto per la tua strada e sii cocciuto tante volte".