Semplici sicuro: "Quando sei la Sampdoria tutte le gare vanno giocate per vincere"

Dopo il pareggio contro il Bari, Sampdoria torna davanti al proprio pubblico per affrontare il Palermo. In vista del match del "Ferraris", il tecnico Leonardo Semplici ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco.
In difesa dolce problema di abbondanza.
"Sono contento del rientro di Bereszynski, giocatore di valore e che dà possibilità di scelta. Si sta avvicinando ad una condizione migliore e starà a me scegliere partita dopo partita chi far giocare".
Tanti cross alti, fatto un cross a mezza altezza a Bari ed è arrivato un gol.
"Basta farli in maniera migliore e sicuramente siamo più pericolosi. Stiamo migliorando sotto l'aspetto numerico di traversoni, la partita di Bari ci ha fatto fare alcune considerazioni positive anche se non abbiamo fatto nulla. Questo ci deve comunque dare forza anche se dobbiamo migliorare nella fase produttiva".
La partita col Palermo è da "Serie A". L'idea è di doverla vincere?
"Quando alleni la Sampdoria credo che questo sia l'aspetto chiaro: tutte le partite che facciamo dobbiamo vincerle. E noi ci prepariamo per questo. Domani c'è il Palermo, squadra forte che come noi ad inizio stagione è partita per ambire a posizioni di vertice. Si sono rinforzati a gennaio ma noi dobbiamo avere consapevolezza di dare continuità alle prestazioni che stiamo facendo".
Con te la Samp ha segnato 10 gol, di cui 9 nella ripresa.
"Vedendo i tiri verso la porta abbiamo fatto lo stesso numero di tiri, è diminuito quello della qualità delle conclusioni. E' un dato che stiamo cercando di migliorare portando più giocatori nella fase offensiva. E' un lavoro che stiamo facendo quotidianamente. Ci stiamo applicando per cercare di trovare un equilibrio che ci permetta di avere la stessa pericolosità nel primo tempo".
Resta il problema del gol. Stai continuando a lavorare su questo?
"Col rientro di Sibilli ho più scelta. Parlando con la società ho sempre 'preteso' di avere due giocatori per ruolo per scegliere possibilmente il giocatore migliore per la singola partita. E' chiaro che bisogna avere equilibrio, non è detto che far giocare più giocatori con caratteristiche offensive possa portare una produzione di azioni migliori, basta vedere a Bari dove abbiamo avuto tante occasioni giocando con una punta sola".
Coda?
"E' un aspetto a cui tengo. Ci siamo parlati in settimana. Lui sta bene, sta a me capire quando buttarlo dentro. Stiamo cercando quelle soluzioni che possano più pericolosità. Lui si sta allenando bene, la scelta di non utilizzarlo dall'inizio è dipesa da me".
Oudin prima punta come è nata?
"E' nata perché loro ci stavano venendo a prendere a uomo e un giocatore con le sue caratteristiche era ideale per portare indecisione. Penso sia stata una buona cosa in primis per lui sia per la squadra".
TMW - Quanto sei soddisfatto della fase difensiva dei tuoi adesso?
"L'ho sempre detto, uno degli aspetti importanti è la fase di non possesso. Aspetto importantissimo che ci può permettere nella fase propositiva di esprimerci con più serenità, più forza e avere più giocatori a disposizione per attaccare".
TMW - Che periodo sta attraversando Niang e quanto sei felice della sua crescita?
"Mi hai chiesto di lui ma io sono contento di tutta la squadra che sta assumendo identità e può arrivare a giocarsela alla pari con tutti. Sappiamo l'importanza di giocare per questa società e ci teniamo a risalire la classifica, quanto ce lo dirà il campo, ma ora possiamo indubbiamente fare partita con tutti".
Coda e Niang possono giocare insieme?
"Sono d'accordo. Non vedo controindicazioni sotto questo aspetto. Sono giocatori che spero di far giocare insieme il prima possibile. Poi ci sono gli altri nove che devono supportare questo tipo di giocatori. Fino ad oggi non ho scelto questa soluzione perché mi premeva trovare, attraverso altre caratteristiche, quella solidità e quella forza che al mio arrivo non intravedevo. Questo non vuol dire che Coda non giocherà. Veroli, per esempio, non aveva giocato ma poi a Bari è sceso in campo. L'ho sostituito per l'ammonizione presa. Per me sono tutti titolari, poi ci sono titolari da 10-18 partite e titolari da quattro partite".
Riccio?
"Con me ha sempre giocato. Quando non l'ha fatto era squalificato. A seconda dei momenti e delle condizioni fisiche della squadra ci si può permettere di fare una scelta diversa da un'altra. Ho grande fiducia, speranza e desiderio di far sì che la Sampdoria riesca ad esprimersi nel migliore dei modi e metta in campo le qualità di questi ragazzi".
Domani ci sarà Pohjanpalo nel Palermo che ha giocato in passato con Altare.
"Pohjanpalo è un giocatore di grande valore. Giorgio ci ha giocato insieme e speriamo che domani riesca a limitarlo insieme alla squadra. Il Palermo non è solo Pohjanpalo, ci sono altri giocatori bravi. Sta a noi limitare la loro bravura e dare il massimo".
Ricci?
"Ricci quando sono arrivato era un escluso e invece secondo me era un giocatore da riportare dentro la rosa. Gli ho dato subito fiducia ma in quel ruolo ho tante alternative. Mi piacerebbe dare continuità a quella che è l'idea che voglio trasmettere alla squadra. Ora la squadra sta bene, è in una buona condizione fisica a mentale. I risultati ci stanno dando consapevolezza. Purtroppo la classifica è sempre deficitaria, bisogna continuare a migliorare e a fare risultati che tutto l'ambiente pretende".
L'infortunio di Ioannou?
"Anche lui sembrava che per qualche partita fosse uscito dai radar, invece io tengo tutti in considerazione. Dico loro di non mollare mai, lui si era allenato bene e meritava di giocare. Spiace per l'infortunio perché era in una condizione psicofisica buona ma abbiamo Beruatto, anche Venuti".
Il cambiare spesso può essere anche un rischio?
"Può essere. Una decisione presa in quel momento è quella giusta. Dopo siamo tutti più bravi. Le scelte l'allenatore le fa per quello che vede e non per fare dispetto a qualcuno".
Domani, 8 marzo, le donne entreranno allo stadio con un prezzo speciale.
"Una grande iniziativa. Tanti auguri a tutte le signore, ci fa piacere che la società abbia pensato a questo. La vicinanza delle nostre tifose ci ma molto piacere e speriamo di dare soddisfazioni non solo a loro ma a tutti i tifosi, alla società e anche a noi stessi".
