Sassuolo ko contro lo Spezia, Dionisi si arrabbia: "Sono stufo dei giocatori a metà"
Alessio Dionisi, allenatore del Sassuolo, ha commentato in esclusiva ai microfoni di SassuoloNews.net dopo la sconfitta in amichevole contro lo Spezia a Vipiteno. Ecco le sue parole: "Sul gioco sono abbastanza soddisfatto, stiamo crescendo, sulla mentalità non mi siamo piaciuti per niente. Abbiamo sbagliato tanti gol, siamo arrivati 4-5 volte a tu per tu con il portiere, siamo stati superficiali, possiamo sbagliare ma non dobbiamo essere superficiali. Lo stesso vale sui gol subiti, quello che mi fa arrabbiare aver preso gol su due cross, siamo superficiali, quindi va bene pagare dazio in una partita dove abbiamo fatto tanto volume di gioco e abbiamo creato tantissimo ma così in Serie A non fai bene, se non cambiamo mentalità, poi sta anche capire chi vuole rimanere perché sono stufo dei giocatori a metà: o stai dentro o stai fuori, chi è dentro quindi deve dare tanto".
Queste sconfitte servono anche per capire in vista delle scelte future?
"Tutti gli allenamenti servono per capire, tutte le amichevoli servono per capire. Io penso di avere le idee abbastanza chiare, poi ovvio che le partite possono dare delle conferme, ma sono amichevoli che contano quel che contano, il risultato per certi aspetti non conta. Io onestamente riscontro quello che è il mio pensiero, quello che dico da un po', dobbiamo andare avanti da quel punto di vista: dobbiamo creare mentalità, non la vai a comprare, la devi accrescere se ce l'hai altrimenti devi alzare la mano e farti da parte".
I tre gol dello Spezia sono arrivati tutti e tre dalla parte sinistra difensiva...
"Non c'entra niente, sono arrivati da situazioni diverse. In una eravamo nella loro area con metà squadra e non abbiamo calciato in porta, succede anche in Serie A. Poi puoi raccontarla come giochi ma non basta giocare, serve essere più squadra, più compatti, i gol presi non dipendono dal singolo ma dall'atteggiamento superficiale e non è un caso che abbiamo sbagliato tanti gol e ne abbiamo presi tanti".
Oggi hanno esordito Viti e Missori: che acquisti sono?
"Hanno due percorsi diversi ed età diverse. Viti ha giocato in A e ha fatto una stagione altalenante in Ligue 1, lo conosco anche se l'ho allenato 3 anni fa. Missori arriva dalla Primavera. Oggi hanno fatto una buona prestazione, chi è entrato mi è piaciuto. Ognuno con le proprie qualità e con le loro esperienze ma per quanto riguarda Viti e Missori sono soddisfatto. È normale che sono due ragazzi con un percorso diverso e che devono crescere, poi li rivaluteremo. Sono due ragazzi, uno arriva dalla Ligue 1 e l'altro dalla Primavera".
La squadra come l'ha vista nello spogliatoio? Era arrabbiata?
"La squadra non deve essere arrabbiata, parliamo di un'amichevole, abbiamo fatto 0 punti noi e 0 lo Spezia. Avrebbero dovuto prendere non so quanti cartellini, avrebbero dovuto giocare in 10 perché è uscito un giocatore ed è rientrato un altro che giocava, ma a noi non ci serve giocare in superiorità. La squadra deve essere consapevole che così non va bene perché poi arriveranno le prime scelte e qualcuno non le accetterà, arriveranno le prime difficoltà e qualcuno non si rimboccherà le maniche e così non va bene, allora vuol dire che non abbiamo imparato niente da gennaio, febbraio, marzo, dove abbiamo fatto delle scelte importanti e difficili che si sono rivelate giuste. Io voglio giocatori motivati. Alcuni giocatori sono chiacchierati perché sono bravi ma sono qua e chi è qua deve fare di più. Io non voglio ripetere gli alti e bassi o perlomeno avere una mentalità diversa per cercare di essere squadra anche nei momenti difficili perché a volte la squadra ha bisogno di sbagliare, può partire anche da un gradino sotto rispetto alla stagione precedente ma può crescere e fare di più. Non ne siamo tutti consapevoli? Dopo diventa doppiamente difficile superare un ostacolo".
Magnanelli?
"Gli auguro le migliori fortune. Mi è dispiaciuto che sia andato via ma Francesco è un ragazzo straordinario, il mondo Sassuolo lo conosce benissimo. Gli ho fatto l'in bocca al lupo in privato e lo faccio anche in pubblico. Gli auguro il meglio, merita il meglio. Ha fatto questa scelta, l'avrà ponderata sicuramente, non sarà stato facile per lui lasciare il Sassuolo dopo quasi 20 anni. Io me lo son goduto perché è stato un collaboratore molto molto utile, credo abbia un bel futuro davanti dopo aver appeso le scarpe al chiodo e gli faccio l'in bocca al lupo".