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Sarà per la prossima volta? Lautaro settimo: il sogno del Toro passa da Wembley

Sarà per la prossima volta? Lautaro settimo: il sogno del Toro passa da WembleyTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 29 ottobre 2024, 07:00Serie A
di Ivan Cardia

Lautaro Martinez torna da Parigi con un settimo posto nella classifica finale del Pallone d'Oro. Il capitano dell'Inter, accompagnato all'ombra della Torre Eiffel dai compagni di squadra Sommer e Calhanoglu ventesimo, si prende quello che sta a metà fra orgoglio e delusione. Di fatto - nonostante gli ottimi risultati sia con l'Inter che con l'Argentina nel 2023/2024 - Lauti non è mai stato davvero un candidato alla vittoria del riconoscimento personale più ambito da un calciatore. L'errore, forse, è stato farcelo passare.

Sfuma il ritorno della la Serie A in top five: lo juventino Cristiano Ronaldo, terzo nel 2019, resta l'ultimo a far sì che il massimo campionato italiano portasse un suo esponente nei primi cinque posti della graduatoria. È comunque l'ultimo approdo della continua progressione di Lautaro, che per esempio da quando è all'Inter ha sempre migliorato il suo score finale nella classifica marcatori della Serie A. E che in estate si è preso pure l'Argentina, titolare e capocannoniere della Copa América vinta dalla Seleccion. Il trofeo sudamericano vale meno degli Europei, almeno agli occhi di chi ha votato per il Pallone d'Oro, e questo è un dato ufficiale da ieri sera.

Sarà per la prossima volta? La domanda che resta in testa è questa, se Lautaro prima o poi possa vincere il Pallone d'Oro. Complicato: Vinicius è il grande deluso di questa edizione e punta a rifarsi, arrivano di gran carriera Mbappé, Haaland, Bellingham, Yamal. Sono i predestinati di un futuro che è già qui. Però, tutto dipende dai risultati, di squadra anche prima che personali. E quasi tutto, in una stagione senza grandi tornei riservati alle nazionali, passerà dalla Champions League. La Serie A sorride per il piazzamento, ma da sola non ha il potere mediatico di portare il suo miglior giocatore - se Lautaro lo sarà, questo è un altro discorso - sul tetto del mondo. La coppa dalle grandi orecchie sì, persino due anni dopo se si considera che Rodri, in fin dei conti, era in credito da Istanbul e l'ha riscattato ieri sera. Per provarci ancora, serve un passaggio da Wembley: complicato, ma l'Inter di Inzaghi in finale ci è già arrivata e se l'è giocata alla pari.

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