Salernitana-Udinese 1-1, le pagelle: Samardzic brilla, stecca Botheim

Risultato finale: Salernitana-Udinese 1-1

SALERNITANA (di Luca Esposito)

Ochoa 6,5 - Un super intervento sul finale di primo tempo su una carambola in area da calcio d'angolo. Tiene a galla i granata sullo 0-1 quando salva su tiro dal limite di Lovric.

Lovato 5,5 - Tiene bene su Kamara che non gli va mai via in velocità. Buona gara anche in impostazione ma è fuori posizione in occasione del gol dell'Udinese.

Gyomber 6 - Un paio di interventi provvidenziali in scivolata e un bel duello fisico con Lucca.

Pirola 5,5 - La condizione non è ancora delle migliori, lascia qualche spazio dal suo lato ed è in ritardo su Samardzic che infila Ochoa. Sfiora il palo con una bella conclusione dalla distanza. Dall'83' Ikwuemesi sv

Kastanos 6,5 - Riportato sull'esterno gioca la solita partita fatta di quantità e qualità, aiuta Lovato in fase difensiva e prova a duettare con i compagni sulla trequarti. Crea apprensione ai friulani quando si accentra. Dall'83' Legowski sv

L.Coulibaly 5,5 -Tanta corsa ma meno lucido del solito, perde qualche pallone di troppo quando c'è da impostare.

Bohinen 6 - Prova a dare qualità alla manovra. Bene quando c'è da impostare la manovra e sfiora anche il gol con un bel tiro a giro. Dal 53' Martegani 6,5 - Il suo ingresso cambia il volto della squadra, alza il ritmo, crea superiorità numerica e sfiora anche il gol. La rete di Dia nasce da una sua azione dal limite.

Mazzocchi 6 - La condizione non è ancora delle migliori e tocca pochi palloni a inizio gara poi cresce provando qualche accelerata delle sue e mettendo qualche pallone interessante in area. Dal 62' Bradaric 6 Entra con il giusto piglio e la giusta voglia, facendosi vedere spesso in fase offensiva.

Candreva 6 - Non trova la posizione giusta in campo e tocca pochi palloni, ha una buona occasione sul finire di primo tempo ma cincischia troppo e viene bloccato dalla retroguardia.

Botheim 5 - Gioca sempre spalle alla porta e sbaglia qualche appoggio. Poca concretezza negli ultimi 16 metri di campo. Dal 62' Cabral 6 Viene inserito sull'out destro e dà vivacità alla fase offensiva. Sfiora anche il gran gol con una serpentina sulla linea di fondo.

Dia 6,5 - Pomeriggio complicato per il senegalese che trova pochi spazi, poi la Salernitana alza il baricentro e al primo pallone buono in area non sbaglia.

Paulo Sousa 5 - Squadra lenta, che fa fatica ad entrare in partita. Prova sempre a giocare palla a terra e rischia sulla pressione dell'Udinese. Nel secondo tempo toglie Mazzocchi e non Botheim, fino a quel momento negativo. Salvato dalla qualità dei calciatori della panchina inseriti nella ripresa.

UDINESE (di Niccolò Pasta)

Silvestri 5,5 - Se è vero che sul gol di Dia forse avrebbe potuto fare di più, è altrettanto vero che in un paio di circostanze si disimpegna in ottimi interventi. Ma non dà grande sicurezza al reparto.

Perez 5,5 - Perfetto per più di un'ora, si fa trovare impreparato sul filtrante di Candreva per Dia, che lo taglia fuori e regala il gol del pareggio alla Salernitana. Un errore di lettura e posizione per il centrale di Sottil.

Bijol 6 - Gara senza grossi pericoli subiti quella del difensore dell'Udinese, che marca bene Botheim e gli attaccanti della Salernitana, svettando su tutte le palle alte e sbrogliando più situazioni.

Kabasele 6 - Non precisissimo nei suoi interventi, è più efficace che bello da vedere. È ancora da registrare nella difesa di Sottil.

Ferreira 5,5 - Non molto lucido con il pallone tra i piedi, commette qualche errore di troppo in fase di appoggio e non sempre è preciso nelle chiusure. Viene anche ammonito, prestazione da rivedere. Dal 76’ Ebosele sv

Samardzic 7 - La mossa di Sottil, che lo schiera titolare dopo tutto quello che è successo poche settimane fa. Il serbo inizia la partita in punta di piedi, ma piano piano prende per mano l’Udinese. Si accende nel finale di primo tempo, poi ne diventa padrone nella ripresa, quando con grande freddezza sfrutta una sponda di Lucca e sblocca il match. Pochi minuti dopo, con il tacco, per poco non serve un assist a Lovric e da lì in avanti crea diversi altri pericoli, sempre al centro del gioco della squadra di Sottil. Se resterà a Udine i friulani sapranno come divertirsi.

Walace 6 - La solita lavatrice dell’Udinese, recupera tantissimi palloni e li mette a disposizione dei compagni. Prova a segnare con un tiro da fuori, poi si piazza davanti alla difesa e scherma la Salernitana, che fatica a passare centralmente.

Lovric 6,5 - È bravo nella gestione della palla e negli inserimenti, creando sempre il due contro uno che spesso mette in difficoltà la Salernitana. Si prende un giallo ad inizio ripresa, ma l’ammonizione non lo limita e anzi, solo Ochoa gli nega la gioia del gol. Dall’81’ Zarraga sv

Kamara 6 - La spinta sulle fasce non è granché, ma un suo cross dà il via all’azione che sblocca la partita. Tanto basta, per ora. Dall’81’ Zemura sv

Thauvin 6 - Spalla di Lucca, si vede a sprazzi ma alcune delle conclusioni più pericolose dell’Udinese sono sue. Cerca di far male alla Salernitana con il sinistro ad inizio ripresa, poi si abbassa quasi da trequartista, per servire i compagni e non essere più il terminale offensivo. Si muove molto, ha buone idee: gara positiva. Dal 90’ + 5’ Domingos Quina sv

Lucca 6,5 - Con Beto atterrato ormai da qualche giorno a Liverpool, il peso dell’attacco dell’Udinese passa sulle sue spalle. Nel primo tempo fa fatica contro l’esperta difesa della Salernitana, ma nel finale di tempo si fa notare con un paio di occasioni. Nella ripresa, con un’Udinese più in fiducia, cresce ancora e se non riesce a dire la sua dal punto di vista realizzativo è bravissimo a servire l’assist per il vantaggio di Samardzic. È ancora da sgrezzare, ma per il gioco di Sottil può essere l’uomo giusto. Dal 76’ Success sv

Andrea Sottil 6 - Passi avanti rispetto all'esordio horror contro la Juventus. Ritrova Samardzic, riceve buone indicazioni da Lucca, ma la sua Udinese è un cantiere aperto e si vede. Gli esterni sono da registrare, così come la gestione del pallone in alcune circostanze: la strada è quella giusta, ma il lavoro da fare è ancora molto.