Roma, settimana-crocevia per Juric: Dinamo Kiev e Fiorentina decisive per il futuro?
In casa Roma è bastata una sconfitta contro l'Inter per tornare a far aleggiare il fantasma di De Rossi attorno a Ivan Juric. Che poi a Trigoria off record continuino ad assicurare come all'orizzonte non venga minimamente presa in considerazione questa possibilità, paradossalmente poco importa, stando a quanto riferito dall'edizione odierna de Il Messaggero. Così anche le rassicurazioni pre-gara dell'altra sera di Ghisolfi rischiano alla fine di non attecchire.
Il motivo vien da sé: il ds è lo stesso che nel giorno del forum a Trigoria con alcune testate giornalistiche (1 ottobre), provando a fare un complimento al tecnico, asserì come la scelta fosse ricaduta su di lui perché aveva accettato di firmare fino a giugno. Delle due l'una: c'è un progetto o si naviga a vista? È proprio questa sensazione di precarietà, che si accompagna a risultati che dopo lo slancio iniziale del cambio di allenatore stanno tornando nella normalità travestita da mediocrità a far sì che questa settimana rappresenti già un crocevia per Juric.
Florent Ghisolfi si era espresso così prima della sfida contro l'Inter: "Juric ha fatto bene, le 7 partite fino alla sosta saranno importanti per dare seguito a questi risultati. E' vero che abbiamo speso tanto, ma abbiamo abbassato il monte ingaggi. Squadra più giovane e forte, affrontiamo un'Inter che ha stabilità come squadra e giocatori e con il tempo si vedranno i risultati".