Damiani: "Karamoh-Inter? Vedremo strategie nerazzurre"
«La corsa a un posto in Champions è la più emozionante in un campionato che, per quanto riguarda il titolo, non ha più nulla da dire. La Juventus è ormai irraggiungibile, il Napoli quasi sicuramente chiuderà al secondo posto. La lotta per l’Europa che conta è spettacolare e avvincente. Mi auguro che le milanesi ce la facciano: hanno qualche possibilità in più delle romane, ma non sarà comunque facile». È iniziato così l’intervento ai microfoni di RMC Sport, nel corso della trasmissione ‘Al Var dello Sport’, di Oscar Damiani, noto procuratore e operatore di mercato, il quale si è espresso su diversi temi attuali.
Cosa ci ha detto il derby di Milano?
«L’Inter ha fatto una grande partita. Il Milan ha dei buoni giocatori, ma manca ancora quella convinzione per lottare per il vertice. I nerazzurri hanno interpretato la gara emotivamente molto bene, anche quei giocatori che, ultimamente, non stavano facendo cose positive. Nel complesso San Siro ha ospitato due squadre in salute».
Capitolo Karamoh: potrebbe tornare a vestire la maglia dell’Inter?
«Difficile dirlo e programmarlo. Yann si è comportato bene, secondo me può fare ancora meglio e maturare. Ha delle buone qualità. Bisognerà vedere quali saranno le strategie della società: se andrà via Perisic, prenderanno sicuramente un giocatore di altrettanto livello. Karamoh potrebbe essere un’alternativa in caso di defezioni, dare una mano nel reparto offensivo. Da monitorare le situazioni legate a Keita (riscatto con il Monaco fissato a 34 milioni, ndr) e Candreva. Sono comunque strategie che si vedranno più avanti».
Si aspetta che Paulo Sousa, nuovo tecnico del Bordeaux, darà lui lo spazio che merita?
«Spero che il rapporto umano sia buono. Sousa è un tecnico che chiede molto, Yann è un ragazzo ancora giovane che ogni tanto fa degli errori. Sul piano tecnico penso possa fare bene, imparare da un allenatore dalla mentalità italiana e perciò crescere ulteriormente. Toccherà a lui dimostrare le sue qualità negli allenamenti e attraverso le occasioni che il suo allenatore gli darà per fare gol».
Cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima sessione estiva di mercato?
«Si fanno un sacco di nomi, ma bisogna anche valutare le risorse necessarie per acquistarli. Con il FFP è tutto diventato più complicato e per questo, credo, non ci saranno grandissimi investimenti. L’unico club che può pensare di farli è la Juventus. Il calciatore più ambito è ovviamente Chiesa: per qualità e carta d’identità può essere un rinforzo importante per qualunque top club in Europa. Federico, insieme a Zaniolo, può lasciare il segno anche in Nazionale. Me lo auguro».