Retroscena Napoli, De Laurentiis voleva Thiago Motta la scorsa estate. Due i motivi del no
Aurelio De Laurentiis avrebbe scelto Thiago Motta per il Napoli di quest'anno. Il presidente del Napoli era alla ricerca, nella scorsa estate, di un sostituto di Luciano Spalletti che aveva appena chiesto un anno "sabbatico", questo prima che arrivasse la nazionale a convincerlo a non rimanere fermo per una stagione intera. Thiago Motta era la prima scelta, con Vincenzo Italiano (che però non poteva andarsene per una questione di opportunità) in ballottaggio. Così c'era stato un incontro tra le parti, a Roma, per capire se c'era la possibilità di far combaciare gli interessi.
Ovviamente l'intesa non è mai stata trovata anche per una questione di opportunità. Il Napoli chiudeva un ciclo e De Laurentiis non aveva intenzione di affidarsi a un direttore sportivo di primissimo livello, preferendo un profilo un po' più basso. E, soprattutto, incidere in primissima persona, come fatto anche con Giuntoli che, però, aveva rosicchiato un'autonomia lavorativa. Così i fattori si sono mischiati: da una parte l'impressione di non potere fare meglio di Spalletti, poi il periodo di transizione dirigenziale - all'orizzonte non c'era nemmeno Meluso, per dire - ha fatto il resto. Thiago Motta ha ringraziato per l'opportunità e detto di no, scrivendo forse il capitolo più bello della storia recente del Bologna.
Queste le parole di Canovi, agente storico dell'allenatore del Bologna. "De Laurentiis ci aveva visto giusto su Thiago Motta, l'anno scorso il Bologna chiuse il campionato a 54 punti e quest'anno la squadra è più forte, ha un anno in più di lavoro, molti di quei giocatori hanno fatto in tempo a maturare e altri hanno appreso il gioco che vuole Thiago. La favola Bologna è esemplare, i giocatori hanno un comportamento fantastico in campo, non si buttano per terra, giocano benissimo e credono ciecamente in Thiago".