Prandelli: "Ecco perché in Italia i centravanti sono spariti. Retegui diverso, vive per il gol"
L'ex commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha analizzato il momento dell'Italia di Luciano Spalletti nel corso dell'intervista esclusiva rilasciata questa mattina a 'TuttoMercatoWeb.com'.
Da settembre Luciano Spalletti ha trovato la sua Nazionale. Il rammarico è nel non esserci riuscito prima...
"Effettivamente è così. Vedo uno Spalletti molto più sereno: determinato sempre, ma sta trasmettendo dei valori in maniera un po' diversa. Forse i ragazzi hanno percepito che non saranno mai soli, che ci sarà sempre il commissario tecnico a difenderli contro tutto e tutti e quindi speriamo che possano continuare a migliorare".
E poi ha trovato il centravanti
"Io ho un'idea un po' particolare su Retegui..."
Sarebbe?
"E' un attaccante arrivato in Italia senza esser condizionato da nulla, è un tipo di centravanti che da tanti anni non vedevamo. Vecchio stampo: di un'altra scuola, di un'altra cultura. I nostri attaccanti negli ultimi 15 anni sono spariti perché fin da bambini sono abituati a venire incontro, giocano per l'appoggio. Invece Retegui attacca la profondità, vive per il gol. E poi Gasperini che è uno straordinario allenatore lo migliorerà ancora di più: speriamo possa essere per la Nazionale un valore aggiunto".
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