Pioli da Riyadh racconta il suo personale post Milan: "All'inizio non mi andava di vederlo..."
"Quando c’è di mezzo il Milan sono sempre emozionato. Mi aspetto una partita avvincente e bella da vedere". Stefano Pioli oggi guida l'Al-Nassr nel massimo campionato saudita, ma non dimentica certo la sua epopea rossonera e ne parla a poche ore dalla finale di Supercoppa italiana in programma questa sera contro l'Inter (qui le dichiarazioni integrali): "Ho visto poco del Milan in questa stagione. All’inizio non mi andava di vederla, era difficile per me. Quindi faccio fatica a dare giudizi in generale: ho visto il secondo tempo di Madrid, giocato bene, una gran vittoria. Invece con la Juventus non è stata una grande partita".
Cosa augura al Milan.
"Sempre il meglio, per quello che ho vissuto con i miei giocatori. Nelle stagioni ci sono momenti belli e anche brutti, non è semplice ma il Milan deve sempre competere per vincere".
Aveva bisogno di allontanarsi dall'Italia?
"Appena finito il campionato mi sono detto che in Italia non avrei allenato quest'anno, sono stati cinque anni troppo pieni di emozioni. Pensavo fosse giusto così, appena finito il campionato non pensavo di venire ad allenare in Arabia Saudita ma c'è stata questa occasione: mi è piaciuto molto il management del club, ho fatto uno degli incontri più belli della mia carriera da allenatore. Mi hanno chiesto tutto quello che si deve chiedere a un allenatore. Io parlo per me stesso, non posso parlare per tutta la categoria: quando ho dovuto scegliere l'ho fatto spesso per le sensazioni iniziali e in questo caso sono state molto positive. Il club vuole crescere, il calcio saudita vuole crescere e lo farà. Sono stato accolto benissimo da tutti: non pensavo di venire qui ad allenare ma sono contento di averlo fatto: essere lontano dal Milan credo mi possa far stare bene, fossi stato a casa sarebbe stato peggio. In più mi piace allenare, è la mia passione e, anche se ho incontrato parecchi allenatori che sono stati fermi e mi hanno detto che è bello, io faccio fatica a farlo".
Ha potuto rivedere i suoi vecchi giocatori, com'è stata quella sera?
"Bellissima, emozionante. Me l'aspettavo così, so benissimo cosa ho vissuto con i miei giocatori e con il club. Quello che abbiamo condiviso è stato un percorso bellissimo, pieno di gioie, anche di delusioni, ma abbiamo dato tutto. Mi ha fatto piacere rivederli, dopo un percorso di questo tipo. Mi aspettavo che fosse così emozionante, l'altro giorno avevo i posti vicino alla panchina del Milan e mi sembrava di essere ancora in panchina (ride, ndr). Il rispetto e la condivisione creati a Milanello rimarranno per sempre. Giroud mi ha chiamato subito dopo aver visto le immagini".