LIVE TMW - Fiorentina, Commisso: "Avanti con Italiano, l'unica garanzia è che sarà pagato"
10:55 - Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, parla in conferenza stampa per fare un punto al termine della stagione.
11:00 - Arriva Rocco Commisso, accompagnato dal dg Joe Barone.
Iniziamo con un bilancio dell'annata sportiva.
"Cominciamo dalla stagione, per me positiva, eccellente pur avendo perso le due finali. Ieri sera sono tornato molto tardi dopo essere andato a vedere la Primavera. Abbiamo perso all'ultimo minuto, tutti hanno scritto che perdiamo ma nessuno che dice che però devi arrivarci. Sulla prima squadra forse vi ricordate il mio intervento del 6 febbraio, in cui mi prendevo le responsabilità: da lì è cominciato un grandissimo percorso. Peccato che alla fine, con Inter e West Ham, quelli che ho chiamato animali. Tranne l'Inter chi ha fatto questo percorso? L'Atalanta non era nelle coppe, la Juve e la Lazio sono uscite, la Roma ha perso la finale di Europa League ma era uscita dalla Coppa Italia. Sono molto dispiaciuto per i ragazzi, sia della prima squadra che della Primavera, siamo stati sfortunati a prendere gol all'ultimo secondo. Ma per me sono stati tutti dei piccoli eroi. E con loro i tifosi che hanno viaggiato in ogni location. Alla Conference League partecipano 176 squadre, solo due di queste sono arrivate in finale. Vorrei che qualcuno lo scrivesse, non solo le cose negative. Nella mia opinione abbiamo fatto un ottimo percorso, l'unico problema è stato non vincere. Ieri ho incontrato Italiano, dopo tante stupidaggini che ho iniziato a leggere: se ne andava, c'era il Napoli... Ma lui non ha mai detto a me, Barone o Pradè che voleva andarsene. Per ora voglio ringraziare tutti, ci sono anche i giocatori che se ne andranno e non sono riuscito a salutarli".
Che garanzie ha dato a Italiano?
"L'unica è che sarà pagato, non ne do a nessuno di questo tipo. Abbiamo parlato del futuro della Fiorentina, chi deve andare via e chi rimanere. Ha espresso le sue opinioni, cercheremo di andare avanti per il bene di tutti".
Quale sarà l'obiettivo della prossima stagione?
"Quest'anno siamo arrivati ottavi, cercheremo di migliorare la squadra nei limiti che abbiamo. Gli altri fanno debiti, Rocco mette cash. Ogni anno mettiamo 35 milioni di liquidità nella squadra e per fortuna abbiamo venduto Chiesa e Vlahovic. Finanziariamente siamo in una buona posizione, per me era una cosa importante avere 1.25 di indice ma vediamo cosa dirà qualcuno del calcio italiano...".
Di cosa avete parlato ieri con Nardella? Risponde Joe Barone.
"Come sempre abbiamo avuto un incontro molto positivo. Purtroppo mi dispiace comunicare che le domande richieste nell'ultimo anno, e anche ieri, non hanno dettagli nuovi se non per una perizia chiesta dal Comune di Firenze al Credito Sportivo per affitto e spazi commerciali del futuro Franchi. Entro fine mese saranno scelte le aziende per i lavori e poi c'è lo stadio del rugby qua di fronte che potrebbe diventare una struttura provvisoria da 16mila posti. La Fiorentina andrà a giocare lì, abbiamo chiesto di parlarne immediatamente perché tra un anno dovrebbe succedere. Ci vuole attenzione, ora c'è da allestire il cantiere e finalizzare il bando. Sui costi non siamo entrati, mancavano dettagli sulla parte esecutiva, era solo una proposta comunale via rendering".
Dopo il West Ham avete pensato a un ricorso per il ferimento di Biraghi?
"Forse avete visto, io non sono andato alla celebrazione, a ritirare la medaglia. Vicino all'ingresso dello stadio c'era il presidente della Premier League e ci ho parlato duramente. L'UEFA ha iniziato a rivedere cos'è successo, non so se penalizzeranno il West Ham, ma i nostri tifosi ogni volta che sbagliano vengono puniti. E gli altri? Niente. Biraghi era tutto insanguinato, non ci ha aiutato che sia rientrato in campo così, non era la stessa persona. Vediamo che succederà ma credo che qualcuno nell'UEFA si prenderà la responsabilità".
Correda Joe Barone: "Lavoriamo con la Federazione e il presidente Gravina, c'è tutto un processo tramite loro e sono sicuro che l'UEFA sarà molto attiva. È stato un momento imbarazzante che ha condizionato la Fiorentina e il suo capitano Biraghi. Importante che abbiamo fatto vedere Fair Play, mostrato. Noi sì, gli altri no. Vediamo cosa uscirà fuori nei prossimi giorni".
Un bilancio di questi 4 anni?
"Sono sorpreso che non mi chiediate della cessione a Pif, visto quanto avete scritto certuni su questo Pif. Abbiamo investito nella squadra e nelle infrastrutture, non pensavo di dover mettere tanti soldi nella Fiorentina ogni anno. Qualcuno ha scritto che i primi due anni sono stati fallimentari ma non è vero. Nel primo siamo passati da un 16° a un 10° posto. Il secondo non è andato bene, ma il terzo e il quarto con Italiano abbiamo visto progressi per il futuro. E tra poco, non so quando, sarà inaugurato il Viola Park. Nessuno aveva mai fatto una cosa così a Firenze per la Fiorentina, spero che aiuti i bambini a crescere nel nostro vivaio e farsi strada. Ieri si è visto il Lecce, e non voglio criticarli, che aveva quindici giocatori tutti di altre nazioni, da noi sono uno o due, forse nemmeno. I nostri ragazzi sono quasi tutti toscani, non solo italiani. Così deve andare il nostro calcio, ho parlato con Gravina dicendogli che non è giusto che gli italiani costino di più. Ecco perché il Lecce va a prenderli da nazioni slave o simili, costano meno. Qualcuno in Italia deve mettersi in testa che il nostro calcio va difeso. Un'altra cosa: l'altro giorno ho parlato con la famiglia di Astori e ho detto loro che intitoleremo a Davide lo stadio da 1500 posti all'interno del Viola Park. E oggi vi dico che l'altro, quello da 3000, sarà lo Stadio Curva Fiesole. I nostri tifosi sono orgogliosi".
Cosa dite oggi dell'allenatore Vincenzo Italiano?
"Mai nessuno della Fiorentina, nonostante gli articoli che dicessero di mandarlo via, ha avuto un dubbio. E neanche abbiamo mai avuto paura che qualcuno se lo prendesse, ha un contratto e va rispettato, così è stato. Qualcuno ha fatto confronti con lo Spezia, ma lì aveva una clausola da 1 milione e in più abbiamo dato loro un giocatore (Hristov, ndr). Avevamo una clausola, sì, ma l'anno scorso il contratto è stato rinegoziato con grande aumento di stipendio. Lui ha voluto eliminarla e così è stato fatto. Credo sia contento qui, ha l'opportunità di fare la storia a Firenze, sarebbe bello che lui e il suo staff rimangano molti anni".
Domanda a Joe Barone: ieri primo spiraglio di concretezza dal Comune?
"Ribadisco che nessuno aveva dubbi su Italiano, ci sono rapporti molto stretti e cose che vediamo ogni giorno. Sul Comune, noi aspettiamo, c'è sempre confronto con loro. Sul Padovani (lo stadio del rugby di fronte al Franchi, ndr) sono dodici mesi, costruire uno stadio temporaneo è lavoro da tanti dettagli. Starò addosso al Comune per assicurarmi che il progetto sia molto rapido, ora aspettiamo di sapere chi saranno le imprese per i lavori. E poi mancano 55 milioni di euro... Noi con loro stiamo anche cercando questi soldi che servono per completare il restyling del Franchi. Vi posso dire che è un progetto molto bello, di livello, ma il lavoro deve iniziare".
Ritoccherete il contratto di Italiano? E quale sarà l'obiettivo sportivo?
"L'obiettivo è sempre migliorare, con le nostre disponibilità finanziarie. Acquisti da 100 milioni non si faranno, punto e basta. Però nel sistema ci sono decisioni che vanno prese, oggi Pradè e Italiano avranno un altro incontro per studiare come andare avanti. Il mercato non è ancora cominciato, ma siamo fortunati che nella nostra società rimarremo tutti gli stessi, incluso me. Ripenso a questi 4 anni, la cosa che mi rende orgoglioso è di non aver distrutto la società, chi era in dirigenza al primo giorno è ancora qui. È la stessa filosofia di Mediacom, spero di ripetere anche qui. Avete visto le altre squadre, no? Parto dalla Juventus, fino al Milan (che ha cacciato Maldini e Massara, ndr) o la Lazio (addio a Tare, ndr) e pure il Napoli (Spalletti, ndr)! E magari un giorno magari vinceremo anche qualche finale...".
Integra il dg Joe Barone.
"Vi racconto una storia della notte prima della finale a Praga. Eravamo a un evento UEFA, nel mentre c'era la Primavera contro il Torino e vedevo Rocco che, accanto a Ceferin, si vedeva la partita sul telefonino. Siamo molto vicino all'intera azienda, a tutte le squadre. L'investimento sul Viola Park è sulla Fiorentina e sui giovani cresciuti in casa. Il rapporto tra Commisso e Italiano è ottimo e dà valore, il merito delle finali è di tutti e comincia dal presidente e dai suoi sforzi economici. C'è un percorso, una programmazione su tutto. Quando finiremo qua io, Pradè e Burdisso vedremo il mister per programmare. Poi avremo delle richieste per vari giocatori che hanno interessi e lì valutiamo se ci vogliamo attivare o no. Vogliamo anche dire che quando arriva il mercato escono fuori cinquantamila nomi, ma chi andiamo a prendere è protetto per non avere prezzi che schizzino alle stelle. A volte la Fiorentina viene usata come strumento, viene accostata a cento giocatori. Vi assicuro che tanti dei nomi che stanno uscendo non li stiamo guardando o trattando".
Riprende parola Commisso.
"La stragrande maggioranza di voi giornalisti è onesta, però ci sono certuni che fino ad oggi stanno continuando a cercare di distruggere la società. In una radio sento certe cose... Tutto merito di Italiano, la società fa schifo. Ma Italiano chi l'ha preso? Come funziona la loro testa? È una cosa continua... C'è una bella canzone, di Gigliola Cinquetti nel '72, e diceva 'Qui comando io'. Al Viola Park comanda Rocco e non tutti potranno entrare. Se non si registrano certe situazioni, qualcuno non potrà entrare. Io rispetto il vostro lavoro, ma se c'è chi parla male ogni giorno io devo difendere la società e chi ci lavora".
Prima il naso rotto a Bianco a Sivas, poi la ferita alla testa di Biraghi in finale di UECL. Ma dall'UEFA nessuno ha detto niente? Risponde Barone.
"Ceferin era imbarazzato, ha avuto un dialogo con il presidente della federazione inglese anche lui. Non entro nei dettagli ma c'è stata una questione molto forte: il mondo sta vedendo la partita, è imbarazzante veder succedere certe cose. So che l'UEFA è molto attivo, ma non conosco la decisione. Noi ci siamo fatti sentire, ci siamo attivati subito, Rocco era accanto a Ceferin. Il West Ham ha preso le distanze con un comunicato, ora aspettiamo... Sono invece orgoglioso del nostro comportamento, di questo dobbiamo parlare. E poi, voglio aggiungere: ringrazio tutti i giocatori che quest'anno hanno rappresentato la Fiorentina e la città, hanno dato il massimo. Il gruppo è unito, abbiamo creato una famiglia e tutto inizia dal presidente. Inoltre da quattro anni non abbiamo mai toccato i prezzi dei biglietti e degli abbonamenti, nessun incremento. Il momento è difficile, ma per la prossima stagione mi dispiace annunciare che ci sarà un ritocco sull'abbonamento e sui prezzi dei singoli biglietti".
Riprende la parola Rocco Commisso.
"Ieri mio figlio mi ha mandato notizie dai giornali, Messi va a Miami e giocherà nello stadio dietro casa mia. Per quel match i biglietti stanno già andando a ruba e ce ne sono a 9mila dollari. I più brutti vanno a 400-500... Non possiamo andare avanti se in una partita top ricaviamo un milione, mentre l'Inter ne fa 12.5 in una sola gara".
Felice degli attaccanti?
"Se ne è parlato molto, specie qualche genio. Tra Vlahovic e Chiesa abbiamo incassato 135 milioni, e altri ne mancano, mentre su Cabral e Jovic abbiamo speso 15. Quanto hanno segnato Vlahovic e Chiesa? Ok, si sono fatti male ma vale anche per i nostri... 28 gol i nostri, 15 i loro senza i rigori. Io potessi ogni giorno farei affari così. Poi questo non significa che non prenderemo certe decisioni, su input dell'allenatore. Questo però non viene deciso oggi, si parlerà e vedremo cosa fare, per l'attacco e altri ruoli".
Interviene Joe Barone sul mercato.
"Bisogna vedere cosa abbiamo e quali sono le richieste sulla squadra, sempre capendo come migliorare. Abbiamo aumentato il numero dei gol segnati. Certo, c'è chi dirà che segnare in Conference non è la stessa cosa della Champions. In attacco abbiamo anche dei ragazzi in prestito e stanno crescendo, come Munteanu che ha vinto il campionato rumeno ed è nel giro della nazionale A".
Ancora Barone: Amrabat può partire?
"Che tipo di richiesta arriverà, quello è da vedere. Al momento ci sono tanti discorsi, il campionato è appena finito. Abbiamo parlato con Sofyan sul suo futuro, noi siamo qui per proteggere l'asset Fiorentina e se arrivano richieste capiremo se potremo accontentarlo. Sarà un processo lungo".
Si torna da Commisso: mai stato contattato dal Napoli per Italiano?
"Se scrivete certe cose sui giornali e venite dopo, non va bene. Al massimo chiamate prima... Quindi di chi è la colpa? Della Gazzetta che ha cercato di destabilizzarci, forse. Con me, comunque, da Napoli non c'è stato assolutamente niente".
Integra sul tema Barone.
"Quando ci incontriamo in Lega parliamo sempre dei nostri giocatori o allenatori, una domanda specifica su Italiano non è mai arrivata. Un punto poi lo abbiamo messo dicendo che i contratti vanno rispettati. È successo quello che abbiamo detto noi. In dettaglio mai parlato di Italiano".
Di nuovo per Commisso: queste notti stanno rinsaldando la sua voglia di investire?
"Sì, mi è stato dato lo stimolo di non vendere la Fiorentina come qualcuno aveva scritto... Avete visto cos'hanno scritto di Zhang sulla Gazzetta? È lo stesso che mi dava di mafioso. Mentre il giorno prima il NY Times aveva scritto un articolo durissimo sulla situazione dell'Inter. Perché qui mi chiamano mafioso e in America nessuno? E dico che anche voi avete colpe, non vi siete ribellati né avete difeso il presidente della Fiorentina. Io ho il massimo rispetto per il Torino ma non lo stesso per il suo presidente (Cairo, editore di Gazzetta, ndr)".
Soddisfatti di come è finito il filone stipendi per la Juventus?
"Meglio che sto zitto. Quando parlo vengo interpretato malissimo...".
Una parola sulla tifoseria.
"A Roma e a Praga, prima e dopo la partita, sono stato fermato da tanti tifosi. E mi dispiace che abbiano sofferto, potevamo portare a casa un trofeo. Questo fa male più di tutto. Noi siamo qui da 4 anni ma c'è chi tifa da cinquanta o sessanta, brutto vederli piangere".
Integra Joe Barone sui tifosi.
"La bellezza che trasmettono in casa e fuori è molto evidente, guardate a Roma che spettacolo. A Praga mi sono immediatamente attivato con il sindaco per aiutare i nostri tifosi, come già successo a Braga e Enschede. C'è rispetto e vicinanza con la tifoseria".
Parola a Commisso, cambia qualcosa in caso di Conference?
"Può darsi, sarebbero molte partite in più considerando che spereremmo di tornare di nuovo in fondo".
Siete stanchi di non essere ascoltati dal calcio italiano?
"Torno sulla questione dei ragazzi italiani. Se uno arriva dall'Irlanda paga tasse per 300mila, in Italia per 1 milione. Questa è una cosa importantissima... Ne abbiamo parlato pure con i procuratori l'altro giorno (nell'incontro al Viola Park)".
Integra Barone sul tema.
"Ci sono dei temi federali, altri governativi e altri ancora che sono di Lega. La tassazione non aiuta chi è cresciuto in Italia e questo non va bene. Io e il presidente siamo italo-americani e per noi la nazionale è il massimo. Abbiamo proposto che la lista di cresciuti in casa venga aumentata a 6, ma la cosa viene spesso bloccata perché manca il consenso in Lega. Quindi c'è la parte finanziaria che dobbiamo rispettare, non si possono avere società con indice di liquidità a 0.6 ma anche 0.5 o 0.4... Bisogna guardare l'ammortamento dell'anno più i salari e tutto quello che si deve pagare, anche procuratori e dipendenti. L'UEFA ci porterà nei prossimi anni ad avere una maggiore sostenibilità e in Italia, come negli altri paesi, bisogna seguire queste regole. Non è possibile avere squadre che spendono tanto ma non hanno entrate corrispondenti".
Riprende parola Commisso.
"Se c'è qualcosa di cui capisco è la finanza. Bisogna distinguere chi investe soldi degli altri da chi lo fa con i soldi suoi. C'è chi prende decisioni senza mettere a rischio i propri soldi, ma quelli dei fondi. Qui soldi e colpe sono le mie, ma non avete scritto cose così o forse non siete capaci di capire come funziona il mondo della finanza. Vedo molte società che falliscono, in America non succede a nessuna. Lì l'organizzazione fa sì che i costi siano controllati da un commissioner, qui è tutto diverso e a me piace così. I New York Knicks hanno vinto l'ultimo campionato nel '73, cinquant'anni. Però sono la proprietà che vale di più nel mondo del basket. Le regole dovrebbero dire che qualcuno deve entrare nel calcio italiano, si guardi tutto".
Vi dispiacerebbe perdere Aquilani?
"Io vorrei tenerlo, ma non ho ancora parlato con lui. Forse ci sarà un incontro tra oggi e domani... Io poi devo ripartire, ma ad Alberto auguro il meglio per la vita. Ha contribuito molto per la Fiorentina, ci parleranno Joe e Pradè".
Interviene Barone.
"Lui è al quarto anno qui, sta facendo un lavoro enorme. Ha un altro anno di contratto, ora ci sediamo e vediamo che opportunità e possibilità ci sono, se esistono, di andare fuori ad allenare una prima squadra. Abbiamo un grandissimo rapporto con Alberto, ne parleremo nei prossimi giorni".
Di nuovo Commisso: come ha preso il tweet di complimenti della Juventus per la vittoria del West Ham?
"Non mi è piaciuto affatto. Non so chi prende le decisioni in quella squadra, ma alla Fiorentina questo non sarebbe mai successo. Comunque accettiamo e si va avanti".
Ci sono trattative per chi ha il contratto in scadenza nel 2024?
"Ci dobbiamo mettere a sedere. Non possiamo avere una squadra di quaranta persone, se compri devi vendere. Cercheremo comunque di rafforzarci, c'è chi vuole andare via e chi vogliamo mandare via, altri arriveranno. Di più non posso dire".
Integra sui rinnovi Barone.
"Durante l'anno parliamo con agenti e giocatori, vediamo le opportunità. Io sarò sempre qui quest'estate, per prima cosa per il Viola Park. Lì faremo il ritiro e poi, quando rientrerà Rocco verso fine agosto o inizio settembre, faremo una festa d'inaugurazione".
Si torna da Commisso: Pradè è confermato?
"Sì, è confermato".
Ritenete già pronto qualcuno delle giovanili?
"Io credo di sì, ma non sono l'allenatore. Abbiamo promosso Bianco e non ha giocato molto... Per me ci sono alcuni ragazzi che possono stare in prima squadra, ma se non giocano non so che si deve fare".
Va nello specifico anche Barone.
"Avremo chi tornerà dai prestiti e dei ragazzi che dalla Primavera saranno inseriti nel gruppo squadra. Per i nomi vedrete tra un mese in ritiro".
Farete una Fiorentina all'altezza del centro sportivo?
"Io non ho cominciato col Viola Park, ero partito dallo stadio. Se volete darmi la colpa me la prendo, ma è successo quello che è successo e lo stadio non si è fatto, come invece volevamo per incrementare i ricavi. Il West Ham fa 300 milioni di ricavi, noi 100. I loro giocatori sono valutati 450 milioni su Transfermarkt, io nostri 230. I ricavi sono la cosa più importante per far crescere la Fiorentina. Il Viola Park è bello, spero piaccia, e quelli sono soldi totalmente miei e slegati dal Fair Play Finanziario. Ma anche senza FPF non avrei mai messo 100 o 200 milioni l'anno per rischiare di fare come il Chelsea quest'anno. Io sono orgoglioso di aver investito per restituire qualcosa al calcio italiano".
Per Barone: ha detto qualcosa all'allenatore per i gol subiti in maniera simile?
"Giochiamo le partite con l'obiettivo di vincere, di portare a casa dei trofei. Il nostro sistema è particolare, siamo aggressivi e molto alti: vinciamo tante partite per questo, altre ne abbiamo perse in quel modo. All'interno ci parliamo, naturalmente, Italiano e il suo staff lavorano per migliorare certi dettagli ma una partita è fatta di momenti. Noi comunque facciamo spesso riunioni e siamo soddisfatti di questo sistema di gioco, che ci fa stare alti e tenere il possesso. Siamo al corrente degli sbagli e di dove migliorare".
Torna a parlare Commisso.
"Non voglio dire che coi soldi si vince sempre, stavamo per farcela quest'anno. Con l'Inter abbiamo avuto l'opportunità di vincere e non è successo, idem con il West Ham. In generale, però, è difficoltoso competere con chi fa tre volte i tuoi ricavi e pensare di essere il numero uno in Italia e al mondo".
A Barone: com'è andato l'incontro con i procuratori?
"Siamo stati molto aggressivi quando abbiamo presentato pubblicamente dieci punti alla FIFA, c'era la firma di Rocco. Ogni paese poi ha le sue regole, era importante portare al Viola Park un dialogo tra la Fiorentina e l'Assoagenti. Nella mia opinione è stata una cosa molto positiva, abbiamo toccato molti temi mentre facevamo vedere la nostra casa, in cui far portare loro atleti per il futuro, per la squadra maschile e femminile. Io e Rocco abbiamo un grandissimo rapporto con Gianni Infantino e anche l'UEFA è al corrente, quest'estate faremo altri incontri con componenti FIFA e membri del calcio italiano scelti da noi per continuare il dialogo con i procuratori".
Prosegue Barone.
"Il tema del settore giovanile non ha delle tempistiche, almeno non precise. Come società in questi quattro anni siamo avanzati, ci sono giocatori che quest'estate faranno il ritiro con la rosa della prima squadra".
Le ultime per Commisso: era l'ultima stagione per Amrabat? Quanto lo valutate?
"Da voi fate così? Dite tutto in pubblico? Di certe situazioni si può parlare in pubblico, di altre no. Amrabat ha fatto una grandissima stagione, gli voglio bene e lo voglio ringraziare. Ma sul futuro non posso dire niente".
Avete fissato un budget?
"Quale budget...? Bisogna vedere chi vendiamo o no".
12:33 - Finisce la conferenza stampa.