Le pagelle della Lazio - Isaksen firma l'impresa, Provedel resiste, Romagnoli usa la testa

Risultato finale: Viktoria Plzen-Lazio 1-2

Provedel 7 - Nulla può sulla conclusione all’angolino di Sulc poi annullata dal direttore di gara. Rischia tanto con alcuni rinvii, uno soprattutto che finisce sui piedi di Durosinmi che spreca. Non impeccabile nell’uscita sul pareggio di Durosinmi, si riscatta parando non in bello stile ma in maniera efficace poco dopo sempre sulla punta. Nel recupero però è decisivo su Vydra con una respinta di pugno che vale poi il successo.

Marusic 6,5 - Fortunato sul suo colpo di testa all’indietro, disturbato nettamente da Dweh, che libera Sulc. Riesce però col passare dei minuti a difendere la propria aera di rigore sulla pressione dei giocatori del Viktoria Plzen. Impressionante, da funambolo, la giocata sul finire del primo tempo, salva su Durosinmi nel secondo tempo.

Gigot 5 - Quanti duelli di testa vinti con Durosinmi. L’attaccante della formazione ceca è un osso duro e si muove molto su tutto il fronte offensivo ma regge almeno fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa sbanda come tutta la retroguardia e nel recupero abbatte Cadu guadagnando anticipatamente gli spogliatoi.

Romagnoli 7 - Lesto nell’area di rigore avversaria quando sbuca sul secondo palo sull’invito di Noslin per realizzare la rete che sblocca l’incontro. Fa vedere qualche buona chiusura in difesa ma nella ripresa ha qualche problema in più sulla spinta dei giocatori rossoblù.

Nuno Tavares 5 - Non parte benissimo con Dweh che spinge molto dalla sua parte. Col passare dei minuti riesce però a prende posizione sul suo avversario ma nel secondo tempo tiene in gioco Durosinmi che realizza la rete del pareggio. Dal 55’ Lazzari 5,5 - Entra nel momento peggiore della sua squadra quando il Viktoria Plzen attacca a testa bassa, prova la giocata per andare via in velocità senza successo.

Rovella 5,5 - I centrocampisti del Viktoria fanno girare il pallone con grande rapidità ma, almeno nei primi quarantacinque minuti, è presente su ogni pallone a far valere la propria dinamicità. Nella ripresa, dove soffre per tutta la squadra, è nervoso e viene espulso per colpo al volto di Sulc.

Guendouzi 7 - Vale lo stesso discorso di Rovella ma col passare dei minuti cresce facendo girare il pallone ed innescando anche gli attaccanti biancocelesti creando qualche occasione da gol pericolosa. Nel secondo tempo soffre le accelerazioni dei padroni di casa ma prova comunque a far salire i compagni e serve ad Isaksen la palla del vantaggio.

Isaksen 7 - E’ l’uomo della serata. Dopo una partita anonima e caratterizzata da un inciampo su un retropassaggio di un avversario nel primo tempo, estrae dal cilindro una giocata favolosa su assist di Guendouzi con la sfera che va ad insaccarsi all’incrocio dei pali.

Pedro 6,5 - Le sue giocate accendono la Lazio, sempre molto caparbio nel non mollare su nessun pallone. Va a pressare l’avversario fra le linee, da un suo corner battuto perfettamente nasce la rete del vantaggio di Romagnoli. Nel secondo tempo si vede meno. Dal 62’ Tchaouna 6 - Si sacrifica molto nella fase difensiva quando viene schierato esterno. Nel finale di match passa al centro dell’attacco dopo l’uscita di Dia.

Noslin 6,5 - Molto altruista l’attaccante biancoceleste. In primis sul corner di Pedro è abile di testa a servire Romagnoli sul secondo palo che gonfia la rete. Poi trova nello spazio Dia che però spreca calciando su Jedlicka. Dal 62’ Vecino 6 - Neanche il tempo di annotare il suo ingresso in campo e viene ammonito dal direttore di gara, prova a dare solidità ad un reparto in difficoltà.

Dia 5,5 - Schierato da mister Baroni al centro dell’attacco biancoceleste. Ha un’occasione nella prima frazione di gara su suggerimento di Noslin ma calcia debolmente favorendo la parata di Jedlicka. Nel secondo tempo si vede meno con il gol in Europa che non arriva. Dall’82’ Patric s.v.

Marco Baroni 6,5 - La partita sembrava incanalata sui binari giusti ma nel secondo tempo la sua Lazio soffre molto le accelerazioni avversarie. Ma quando tutto sembrava indirizzato verso un buon 1-1 arrivato in nove, ecco la perla di Isaksen che fa esplodere la gioia biancoceleste.