Le pagelle del Milan - Theo rovina tutto, Gimenez illude: Conceicao, perché quel cambio?
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MILAN-FEYENOORD 1-1
(1’ Gimenez; 73’ Carranza)
Maignan 6 - Poco da fare a parte subire un gol su cui non ha grandi responsabilità.
Walker 6 - Alla 59esima presenza in Champions torna terzino in una difesa a quattro: non gli capitava da un po’ e con l’esperienza tiene a bada l’esuberanza del gioiellino Paixao. Nel finale zoppica.
Thiaw 6 - Tra i non colpevoli della disfatta, nel concitato finale prova anche a trovare il gol dei supplementari.
Pavlovic 5 - Tante belle chiusure e parecchia fisicità, ma Carranza gli sbuca alle spalle ed è un gol pesantissimo ovviamente.
Theo Hernandez 4 - Follia a cavallo dell’intervallo: difficile dire se sia più stupido il primo o il secondo giallo. Ammonito per un fallo di frustrazione inutile, va sotto la doccia con 40 minuti di anticipo per simulazione.
Musah 5,5 - Fisico e qualche imprecisione di troppo a centrocampo. (Dall’81’ Abraham s.v.).
Reijnders 6 - Arretrato il raggio d’azione, cede ai compagni i fari della ribalta. (Dall’81’ Chukwueze s.v.)
Puisic 6,5 - Non è al meglio? Pronti via, costruisce la palla dell’1-0. A corrente alternata finché è in campo: il Milan spinge soprattutto sulla corsia mancina. (Dal 63’ Bartesaghi 5,5 - Seconda presenza in Champions: è un’attenuante. Però trova parecchie difficoltà).
Joao Felix 5 - Futebol, ma solo a tratti. Ispirante nel primo tempo, si va spegnendo. E alla fine difetta di concretezza.
Leao 5 - La connessione portoghese con l’ex Chelsea funziona e regala lampi di classe. Che, a conti fatti, non portano lontano: è in serate del genere che deve prendersi il Milan sulle spalle
Gimenez 7 - Segnare dopo 37 secondi a San Siro è la prima lezione che ti insegnano al corso su come farsi rimpiangere della propria ex. Il bis non gli riesce. (Dal 71’ Fofana 5,5 - Ruvido, non è l’uomo giusto al posto giusto).
Sergio Conceicao 4,5 - Stupisce tutti con i Fab four: il gol istantaneo gli dà ragione, poi Theo rovina la serata. Toglie Gimenez ed è un cambio da spiegare: il Milan si abbassa, prende gol pochi minuti dopo e non è un caso. Si può ripartire da lui, ma stasera ha delle responsabilità anche al netto dell’errore del terzino francese.
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