Lazio, Felipe Anderson taglia quota 300. Senza Ciro e Luis, Sarri punta su di lui

Quota 300. E per festeggiare? Una vittoria, un gol e chissà, magari anche il rinnovo di contratto. Venerdì all’Olimpico contro il Frosinone Felipe Anderson taglierà il traguardo delle 300 presenze con la Lazio. Una cifra importante per un giocatore che, salvo la parentesi tra West Ham e Porto, ha sposato il progetto Lazio fin dal suo arrivo dal Brasile. La sua storia biancoceleste è stata caratterizzata da alti e bassi, momenti in cui il brasiliano era un crack e altri in cui era sottotono. Quest’anno, non si smentisce. Anche se rispetto agli anni passati, il Felipe Anderson degli ultimi tempi - sempre schierato nei due anni e mezzo con Sarri - è molto più applicato e molto più attento (forse troppo) alla fase difensiva, ma meno incisivo davanti. Un gol e 6 assist i suoi numeri in questa stagione.

Adesso deve accendersi. Perché venerdì- come per i prossimi 20 giorni - Sarri dovrà rinunciare agli infortunati Immobile e Luis Alberto, dunque davanti la qualità, l’imprevedibilità e la velocità di Felipe Anderson diventano imprescindibili. Sicuro, quindi, giocherà. Dove? Non si sa. Con il Frosinone partirà esterno a destra, con Castellanos al posto di Immobile. Ma a partita in corso e in altre occasioni, in attesa del rientro di Ciro, si potrà vedere in versione ‘falso nueve’ come l’anno scorso con l’inserimento di Isaksen a destra. Sullo sfondo, poi, c’è il capitolo rinnovo. È in scadenza a giugno, il presidente Lotito ha offerto 3.5 milioni bonus compresi mentre lui ne vorrebbe 4. La distanza c’è ma non è incolmabile, soprattutto con un giocatore che taglierà le 300 presenze con la Lazio.