Lazio, Fabiani: "Non si potrà valutare questo ciclo in pochi mesi ma in almeno tre anni"
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Lunga conferenza stampa per Angelo Fabiani, direttore sportivo della Lazio, che in occasione della presentazione dei tre nuovi arrivi biancocelesti (Provstgaard, Belahyane e Ibrahimovic) ha avuto modo di soffermarsi anche su altri aspetti del mercato del club e non solo (qui le dichiarazioni integrali): "Visti i rinforzi di Milan e Juve è più complesso entrare in Champions? È una domanda difficile, alla 23esima giornata siamo in un'ottima posizione. Abbiamo iniziato un ciclo triennale, non si potrà valutare questo ciclo in pochi mesi ma in almeno tre anni. Oggi siamo soddisfatti di aver fatto alcune scelte, non erano semplici e ci stanno dando delle soddisfazioni. Mi auguro che questo avvio di campionato possa confermare tutto quello fatto fino ad oggi. Altre squadre si sono rinforzate, ma io devo guardare in casa Lazio. Se le altre sono ricorse in maniera massiccia sul mercato evidentemente non ha funzionato qualcosa".
È deluso dal rendimento di Noslin e Tchaouna? Cosa si aspetta da loro nei prossimi mesi?
"Sono due giocatori molto giovani, bisogna aspettarli è forzata come situazione perché quando sono entrati hanno sempre dato il loro contributo. Ci sono degli equilibri di squadra, alcuni giocatori magari giocano meno, ma non ci sono giocatori con mille minuti e giocatori con 50. I giocatori di movimento sono 14, da lì non si scappa. Il dato positivo è il modus operandi di Baroni, quando giocava in Europa cambiava 7-8 elementi rispetto a chi giocava in campionato. È chiaro che quando poi vengono meno le coppe giocano spesso determinati giocatori perché sono più affidabili. Siamo soddisfatti di Tchaouna, abbiamo rifiutato bei soldi fino all'ultimo giorno. Siamo strasoddisfatti di Noslin, sono convinto che questi giocatori faranno qualcosa di importante nel futuro della Lazio. L'importante è che anche i nuovi hanno trovato un gruppo sano, questo significa che il gruppo è affiatato e pulito. C'è un gruppo che rispetta e si rispetta".
Ci sono rinnovi di contratto che possono concretizzarsi a breve?
"Non penso che ci siano impellenze, ora chiuso il mercato si può lavorare su qualche situazione che può emergere. Abbiamo il buon Pedro che ha 28 anni, a Braga l'ho visto come uno di 28 anni e non di 37. È andato in scadenza e gli è stato rinnovato il contratto. Chi si comporta bene la società non farà mancare nuovo contratto. Marusic e Mandas sono meritevoli di attenzioni e di adeguamento da una parte e di rinnovo dall'altra, detto che Marusic si rinnova il contratto automaticamente di un anno".
Quanto è importante la Champions per la società?
"Non voglio fare pronostici perché poi vengono sovvertiti. Oggi c'è una forbice che si è vista, c'è un trend che abbiamo visto da questa squadra. Se si continua con l'umiltà e il lavoro ci possiamo togliere delle soddisfazioni, ma non possiamo mai abbassare la guardia. In questo campionato ci sta che l'ultima rende difficile la vita alla seconda. Già da domenica che viene il Monza dove sembra una partita scontata ma vedrete che non sarà così, anzi credo che sarà una delle partite più difficili che andremo ad affrontare. Quando ci sono queste squadre che si possono sottovalutare la presunzione ti può giocare brutti scherzi. Sono già in tensione per la partita di domenica, conosco il calcio e so che spesso se sottovaluti qualche squadra quei punti non li recuperi più. Speriamo di aver fatto tesoro di alcune cose".
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