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L'Inter di Inzaghi è più debole o deve vincere? Barella-Frattesi rimandati, un dubbio per il derby

L'Inter di Inzaghi è più debole o deve vincere? Barella-Frattesi rimandati, un dubbio per il derby
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom
sabato 16 settembre 2023, 07:45Serie A
di Ivan Cardia

"Fino a tre partite fa si diceva che l'Inter fosse peggiorata. Oggi sembra che dobbiamo vincere l'Europeo". Alla vigilia del derby, Simone Inzaghi la sintetizza così. Della sua Inter si dice un po' di tutto. Un giorno gioca il calcio migliore d'Italia, quello dopo è noiosa e monotona. Lautaro è da Pallone d'Oro, ma ogni tanto non segna e se non segna lui come si fa? L'attacco è peggiorato, ma forse con Thuram si sta meglio che con Lukaku. Il mercato ha il segno positivo, a differenza di Milan, Juventus o Napoli, ma deve vincere lo scudetto. Nel bene o nel male, è una squadra che non sembra meritarsi mezze misure. O la si ama o la si odia, spesso a giorni alterni e targhe idem. E per questo, comprensibilmente, Inzaghi la difende a spada tratta. Un po' gonfiando il petto, un po' ricordando che nulla è scontato.

Una squadra con meno picchi, più completa, che può vincere lo scudetto. A poche ore da un derby che dirà molto, ma neanche lontanamente tutto, sulla stagione di Inter e Milan, è forse l'unico giudizio obiettivo che si può dare dei nerazzurri. Dalla porta all'attacco, l'undici titolare ha qualcosa in meno, pedigree alla mano. Ma la rosa a disposizione di Inzaghi è molto più profonda, completa, mutevole. Tolto lo storico - i quattro derby vinti di fila con altrettanti clean sheet - è il principale motivo per pensare che l'Inter possa essere in vantaggio sui concittadini rossoneri quest'oggi al Meazza. Quanto allo scudetto, non si decide alla quarta giornata. Tanto più che almeno Napoli e Juventus, senza escludere nessuna delle altre, sono pienamente in corsa. Due anni dopo, l'unico vero obbligo dell'Inter di Inzaghi è correre per il tricolore. Tagliare il traguardo, si sa, è tutta un'altra storia.

Barella sì, Frattesi no. Torna Acerbi? Arriviamo al derby, il piatto forte del giorno. La doppietta in nazionale di Davide Frattesi non cambia dinamiche e gerarchie: Inzaghi, anche nella conferenza stampa di ieri, l'ha detto in maniera abbastanza chiara e a più riprese. L'ex Sassuolo può giocare con il sardo, ma non lo farà col Milan: troppo difficile rinunciare alle garanzie che offre Mkhitaryan. Aggiungiamo: sicuri che il primo cambio dell'armeno sarebbe Frattesi e non Davy Klaassen? L'olandese è molto più vicino all'ex Roma, come caratteristiche e come esperienza. L'unico vero interrogativo di formazione in vista della sfida a Pioli riguarda la difesa: Francesco Acerbi sta bene. E potrebbe prendere il posto di Stefan De Vrij, che ha iniziato benissimo in campionato, ma il cui storico contro Giroud è da far tremare i polsi.

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