L'incredibile rimonta Champions della Roma di Claudio Ranieri: da -18 a -4 in tre mesi

Claudio Ranieri è diventato il terzo allenatore stagionale della Roma durante l'ultima sosta prima di quella appena iniziata. Era il 14 novembre quando la società giallorossa quattro giorni dopo l'esonero di Ivan Juric annunciava il ritorno del tecnico di Testaccio per traghettare la squadra capitolina in una stagione complicatissima già in autunno a causa della scellerata scelta di esonerare Daniele De Rossi a metà settembre. Una manciata di settimane più tardi il rinnovo del contratto di DDR fino al 30 giugno 2027.
Ranieri s'è insediato dopo il passo indietro di Lina Souloukou, in giorni che vedevano la piazza inferocita nei confronti della famiglia Friedkin nonostante l'estate più dispendiosa di sempre. L'ha fatto con un contratto a scadenza ma con un progetto più ampio. Con l'intento nel breve termine di riportare armonia e risultati, ma anche con l'obiettivo di costruire il nuovo progetto vestendo dalla prossima estate i panni del Direttore Tecnico.
All'allenatore più esperto di questa Serie A è servito un po' di tempo per rimettere esordio i cocci. L'esordio in quel di Napoli fu amaro, 1-0 con gol dell'ex Lukaku. Più in generale, tre sconfitte nelle prime quattro partite di campionato della sua gestione fecero sprofondare la Roma ancor di più, a +2 sul terzultimo posto e a -18 dal quarto. Uno scenario inimmaginabile con gli occhi dell'oggi.
Como-Roma 2-0 del 15 dicembre rappresentò per Ranieri il punto di non ritorno. Fu quella la partita della svolta, la gara al termine della quale il tecnico di Testaccio chiese alla squadra tutt'altra voglia e atteggiamento. Un'assunzione di responsabilità che non è passata inascoltata, parole a cui hanno fatto seguito i fatti perché dopo quella partita un momento così in campionato non è tornato mai più. Anzi. Dopo la sconfitta in riva al Lago la squadra giallorossa ha conquistato 10 vittorie e tre pareggi in Serie A, è per distacco la squadra italiana che ha conquistato più punti nel 2025 e ha ridotto il distacco dal quarto posto da 18 a 4 punti.
Difficile dire oggi se questa risalita proseguirà con lo stesso ritmo nelle ultime nove giornate, il calendario che ora attende la Roma è forse quello più complicato tra le squadre in lotta per l'ultimo pass utile per la qualificazione alla Champions League 2025/26. Ma già il solo fatto di esserci dopo lo sciagurato primo quadrimestre ha dell'incredibile e il merito di tutto ciò è ascrivibile a una sola persona: Claudio Ranieri. Sicuri non sia lui l'allenatore giusto anche per la prossima stagione?
