Krstovic si fa bomber, Almqvist e Rafia già in circolo: il Lecce corre seguendo le idee di Corvino

La grande sorpresa di questo avvio di campionato è senza dubbio il Lecce. Capace di vincere la partita d'esordio in Serie A per la prima volta nella storia del club salentino, la squadra allenata da D'Aversa sta andando anche oltre: dalle sfide con Lazio, Fiorentina e Salernitana non solo sono usciti sempre indenni, ma hanno anche raccolto la bellezza di due vittorie e 7 punti, mettendo in mostra un campionario di semi-sconosciuti di grande talento, tutti portati in Salento da quell'idea fatta uomo chiamata Corvino.

A rubare la scena è stato Nikola Krstovic. Attaccante montenegrino arrivato dalla Slovacchia, ha già colpito due volte in altrettante presenze, al debutto gli sono bastati tre minuti per il primo gol della sua avventura italiana che promette di essere tutta da seguire. Dovrà faticare per rubargli il posto l'ultimo arrivato Roberto Piccoli, che ha dato l'addio in anticipo all'Empoli per tentare di giocarsi le sue carte al Via del Mare. In attacco è colpo intrigante pure Pontus Almqvist, svedese che ha colpito anch'esso nelle prime due apparizioni leccesi, tra cui il gol che ha ripreso la Lazio.

E poi c'è tanto Corvino nelle modalità dei giocatori acquistati: a centrocampo stanno iniziando a far parlare di sé per la solidità delle prestazioni sia Ylber Ramadani, che ha il delicato compito di rimpiazzare Hjulmand, che il longilineo Mohamed Kaba. Qualche metro più avanti a loro agisce Hamza Rafia, ex Juventus esploso a Pescara e sul quale garantisce Zeman: la Fiorentina ha già assaggiato la sua capacità di far male. Tornato a "casa" Lorenzo Venuti, nella squadra in cui ha meglio figurato in carriera, devono ancora vedersi all'opera due giovanissimi acquisti estivi come Zinedin Smajlovic in difesa e Giacomo Faticanti, scuola Roma, a centrocampo.