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Juventus-Porto 3-2, le pagelle: Ronaldo è il peggiore. Chiesa, prove da leader del futuro

Juventus-Porto 3-2, le pagelle: Ronaldo è il peggiore. Chiesa, prove da leader del futuroTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 10 marzo 2021, 06:34Serie A
di Marco Conterio

Juventus-Porto 3-2 al 120'

Le pagelle della Juventus (di Marco Conterio)

Szczesny 5.5 Le conclusioni degli avanti del Porto sono delle saette ma le incolla tutte sui guantoni. Il gol che prende è su rigore, incolpevole. Però sulla punizione di Oliveira arriva tardi, impreparato, inattesa.

Cuadrado 6.5 Un distributore automatico di cross pericolosi. Morata non lo sfrutta, Chiesa sì, Ronaldo no. E via discorrendo. S'infortuna pure, e dire che non era al top, ma stringe i denti e continua a lanciare, e a correre, e a sprintare.

Demiral 5.5 Kuipers è ben più che fiscale in occasione del rigore. Però l'intervento è ingenuo, frettoloso, pericoloso, decisivo. Poi riparte, si risveglia e la sua gara prende un'altra piega. Ma l'irruenza in certi frangenti rischia d'esser peccato capitale.

Bonucci 6.5 L'impressione è che persa la spalla, Chiellini o De Ligt, non riesca a ricoprire al meglio il ruolo di primo violino in difesa. Però in impostazione il lancio per il gol del pari è quello del solito splendido regista arretrato. (dal 75' De Ligt 6 Prende il posto di uno stremato Bonucci e col Porto in dieci, deve metter muscoli e qualità al servizio della Maginot difensiva bianconera)

Alex Sandro 5.5 Da centrale contro la Lazio ha giocato una partita sorprendente e sontuosa. Soffre Corona che è veloce e sgusciante. Il solito menù, meglio in spinta e peggio in difesa. Ma quanto ai supplementari tiene bene Marega in area, prima che poi la Juve decida di farsi male da sola.

Chiesa 7.5 Il ragazzo copertina della nuova Juventus. Due gol che son due meraviglie, oltre alle indiscusse qualità tecniche sta diventando un giocatore di una personalità impressionante. Trascinatore e leader. (dal 101' Bernardeschi 5.5 Entra ma non incide come e quanto vorrebbe)

Arthur 6.5 Torna dopo l'infortunio e per come inizia la gara sembra acqua benedetta sui peccati stagionali della Juventus. Tutte le azioni passano dai suoi piedi. Indispensabile per Pirlo, inamovibile per la Juventus. (dal 101' Kulusevski 6 L'impatto è di quelli che si fanno sentire. Però una volta arrivato al dunque non riesce a bucare Marchesin)

Rabiot 5 La quiete dopo la saetta. Contro la Lazio le grida 'al fenomeno', stavolta rientra nell'alone di mediocrità che a lungo l'ha sempre avvolto. Un solo squillo che è la sveglia del 3-2. Ma suona troppo tardi, per lui e per la Juventus)

Ramsey 4.5 Dovrebbe giocare esterno, dovrebbe giocare tra le linee, dovrebbe creare superiorità numerica, dovrebbe saltare l'uomo. La sua partita è riassunta in una parola. Dovrebbe. (dal 75' McKennie 6 Entra e lo fa bene. S'inserisce tra le linee, allarga un Porto affaticato, allargandone le maglie)

Morata 5 La Juventus lo cerca, i compagni lo spronano, gli esterni lo cercano. Però l'appuntamento col gol fatica a trovarlo, a differenza di quanto accaduto contro la Lazio.

Cristiano Ronaldo 4.5 Una sponda per Chiesa. E basta. All'andata aveva evitato la palma del peggiore per il disastro di Bentancur. Stavolta nessuno è stato capace di far peggio di lui. E' arrivato per vincere la Champions: fallisce ancora.

Pirlo 5.5 La Juventus non gioca bene. E' ancora nell'onda della prestazione che va, di quella che viene, di quella che sbaglia e di quella che stona. S'aggrappa ai singoli, stavolta è Chiesa e non Ronaldo. Non basta. E l'Europa finisce agli ottavi.

Le pagelle del Porto (di Patrick Iannarelli)

Marchesin 7,5 - La serata inizia con una parata d’istinto su Morata: tiro centrale, ma salva subito. Poi si inventa portiere di hockey e neutralizza un tiro ravvicinato dello spagnolo. Nella ripresa soffre come tutta la linea difensiva, per poco non regala un gol. Nei supplementari cancella il secondo tempo e ci mette spesso la mano, a volte anche i piedi. Nel finale tocca un pallone destinato in porta.

Manafà 5 - Un paio di sbavature iniziali, poi inizia a carburare. Nella ripresa gli passa sopra l’uragano Chiesa, con l’uomo in meno la difficoltà aumenta in maniera esponenziale.

Mbemba 6,5 - Con il collega di reparto tira su la diga e concede poco, ma dopo che la Juve ribalta il match inizia a sbandare sui cross di Cuadrado. Errore da matita rossa sul secondo gol del numero 22 bianconero, poi con generosità porta a casa la sufficienza.

Pepe 7 - Letture precise, sceglie sempre il tempo giusto. Ad un certo punto inizia a giocare da solo contro i bianconeri. Su Chiesa fa un salvataggio clamoroso dopo un’uscita da dimenticare di Marchesin, eroico nei minuti finali.

Zaidu 6 - Nel primo tempo ara letteralmente la fascia sinistra dello Stadium, ingaggia un duello spettacolare con Cuadrado. Nella ripresa si abbassa un po’ troppo e concede in diverse occasioni il cross al colombiano. (Dal 71’ Diaz 7 - Partita clamorosa, ha un impatto notevole sulla sfida. Giocate di qualità che decidono il match nel momento cruciale).

Corona 6,5 - El Tecatito si mette sulla sinistra e prova a fare entrambe le fasi. Aiuta soprattutto in difesa: non era al meglio, tanta generosità dal primo fino al momento della sua uscita dal campo. (Dal 118’ Diogo Leite s.v.).

Sergio Oliveira 8 - Direttore d'orchestra, ma anche giocatore di biliardo. Non smette mai di gestire la palla, quando le cose si complicano si mette in trincea e prova a difendersi dall’assalto bianconero. Nel finale decide l'ottavo di Champions con una punizione precisa grazie alla complicità di Ronaldo. Senza dimenticare il calcio di rigore messo a segno. (Dal 118’ Loum s.v.).

Uribe 5,5 - Inizia con un bel diagonale rasoterra che esce di pochissimo tra le preghiere della difesa bianconera. Tanto pressing, ma le batterie durano poco. (Dal 90’ Grujic 6,5 - L'occhiolino alla Sergio Busquets fa innervosire, ma nel momento più complesso sgonfia il pallone e fa respirare i suoi).

Otavio 6 - Conceicao gli chiede di fare gli straordinari, lui da buon operaio annuisce e gioca entrambe le fasi con diligenza e anche un bel po’ di qualità. (Dal 61’ Sarr 6 - Per poco non butta giù la porta con una fucilata da lontano, lotta insieme ai suoi in una partita che a suo modo passerà alla storia).

Marega 5,5 - Aiuta parecchio in fase difensiva, spesso riparte e serve il compagno meglio piazzato. Ma nel momento cruciale inciampa sul pallone in maniera goffa. Nel supplementare si divora il 2-2 da due passi. (Dal 106’ Toni Martinez 6 - Si piazza lì e aiuta come può, prova ordinata senza troppi ricami).

Taremi 4,5 - Dopo un primo tempo giocato in maniera perfetta, grazie anche al rigore guadagnato di furbizia, decide di modificare la definizione di stupidaggine: prende due gialli nel giro di due minuti, in maniera quasi comica.

Sergio Coincecao 7 - Primo tempo gestito in maniera perfetta. Poi accoglie il rosso di Taremi con un sorriso beffardo stile Jack Nicholson in Shining. Dopo il momento di confusione gestisce i suoi dalla panchina, le urla si sentono in ogni istante. Porta a casa una qualificazione importantissima per come si era messa la sfida.

La Juve è fuori dalla Champions: CLICCA QUI per rivivere il racconto della gara

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