Juventus, Allegri: "L'Inter era e rimane favorita, ma c'è anche il Milan. E occhio agli imprevisti"
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, parla a DAZN dopo la sconfitta con l'Inter: "Non so se è il match point, noi dobbiamo fare il nostro percorso. Sapevamo che l'Inter è forte, il primo tempo è stato bloccato, loro hanno trovato il gol, abbiamo avuto un'occasione simile a campo aperto con Vlahovic. Nel secondo la partita si è spaccata ed è stata più divertente da vedere. Loro quando ripartono hanno precisione, noi bisogna migliorare. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, anzi devo complimentarmi. Una serata negativa nell'arco di una stagione c'è sempre, riduciamola a una settimana e riprendiamo con l'Udinese".
Ha pensato a mettere Yildiz con Chiesa?
"Per un attimo ci ho pensato, la partita poteva spaccarsi di più. Stavamo bene fisicamente, Chiesa però veniva da due allenamenti nell'ultima settimana e non mi sembrava il caso. Abbiamo avuto delle occasioni favorevoli in cui c'era da essere più precisi, ma non rimprovero niente. Capita a tutti un periodo più negativo, in questa settimana abbiamo lasciato due punti in casa con l'Empoli e poi stasera. Riduciamo il periodo negativo e riprendiamo il cammino".
La panchina ha fatto la differenza?
"Loro hanno più esperienza nel gestire scontri importanti, la Juve era 3 anni che non giocava una partita del genere. Abbiamo pagato un pochino in esperienza, ma questo è un passo avanti che dovevamo fare nella crescita. Adesso c'è da mettersi a posto, il campionato è ancora lungo, ci sono ancora punti a disposizone. Bisogna essere veloci a uscire dalla crisi".
Da cosa passa la ripresa?
"Dal lavoro. Ci sono cose che capitano. Abbiamo gli stessi punti dell'andata dopo quattro partite, credo. La settimana post-Empoli poteva essere difficile ma i ragazzi sono stati bravi".
L'Inter è troppo forte per voi?
"Nessuno a giugno si sarebbe immaginato che saremmo stati in questa posizione di classifica. Poi per il gioco dei giornalisti è normale dire Inter contro Juventus, ma sono percorsi diversi. Noi siamo arrabbiati perché abbiamo perso una partita che potevamo rimettere in piedi. L'Inter è favorita per lo Scudetto, non ci vuole tanto a scoprirlo, e tale rimarrà. C'è il Milan dietro a 4 punti, il campionato è ancora lungo e gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo".