Inter, Perisic dice no e vede il Tottenham. Che punta forte anche Bastoni
I sentori che a fine stagione Ivan Perisic potesse lasciare Marotta li aveva avvertiti tutti. Contratto in scadenza, una stagione che per il croato stava andando a gonfie vele, l'età che non rientra nei canoni e nelle direttive della proprietà. Ecco perché l'Inter ha accelerato, con una grande intuizione della dirigenza, per prendere Robin Gosens e farne sostanzialmente il successore di Ivan il Terribile. Mai così costante e continuo in termini fisici e di rendimento.
Per questa ragione in Viale della Liberazione hanno scelto comunque di formulare, a stagione finita, un'offerta pari a 5 milioni più bonus per altri due anni ritenuta dal club decisamente oltre i piani di sostenibilità. Più di così, nonostante la spinta che in questi giorni ha portato Simone Inzaghi, davvero non si poteva fare. Nel frattempo, considerando il Chelsea in un momento di transizione societaria e perciò non ancora pronto a sferrare l'attacco, con un paio di chiamate e un'offerta migliorata di circa 1 milione di euro, Paratici ha strappato il sì al giocatore.
Che non vedeva l'ora di volare in Premier League. Siamo ai dettagli. In attesa di capire quale sarà il futuro di Antonio Conte che ha detto di voler restare a Londra, strizzando l'occhio al PSG che potrebbe mettere alla porta Pochettino. Situazione in divenire, come quella di Bastoni che al suo ex allenatore piace da morire e lo ha pure voluto sentire nei giorni scorsi. Il Tottenham potrebbe piombare sul centrale della Nazionale da un momento all'altro. Un bundle nerazzurro che farebbe respirare le casse, permettendo così all'Inter di fare plusvalenza e reinvestire. Il mercato è iniziato, fortissimo.