Inter, l'ex Djorkaeff: "Può vincere ancora, anche in Europa. Thuram non mi ha sorpreso"
Youri Djorkaeff, calciatore dell'Inter tra il 1996 e il 1999, ha sempre il cuore nerazzurro e continua a seguire la squadra ora allenata da Simone Inzaghi. Ne ha parlato in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, partendo dalla possibilità o meno di vincere altri scudetti: "Penso di sì e può ancora migliorarsi anche in Champions League. Lo ha dimostrato nelle ultime stagioni di potersi ritagliare un posto anche nell’Europa che conta, magari sfruttando la nuova formula della competizione".
Grandi elogi per il connazionale Thuram, protagonista di un ottimo avvio di stagione: "Marcus non mi ha sorpreso, perché lo conosco bene e conosco bene pure la società. L’Inter è il posto giusto per lui. Giocare a San Siro ti fa crescere e sentire la fiducia per segnare. Marcus oggi si trova nel ruolo dell’attaccante che deve sempre fare gol. Magari è una situazione po’ nuova per lui, ma deve abituarsi e lo sta facendo nel modo giusto, trasmettendo gioia di giocare e voglia di lottare".
Rendimento alto quello di Thuram, ma non ancora da Pallone d'oro. Premio a cui invece può ambire Lautaro, tra i candidati per quest'anno: "In realtà, il Pallone d’oro non mi interessa più di tanto. Anzi, non lo trovo neanche così importante per un giocatore. L’importante è vincere la Coppa del Mondo, la Champions League, gli scudetti. Sapere chi è più forte o no è una cosa estemporanea. Sono contento per chi lo vince, ma posso dire che ho giocato con vari Palloni d’oro,
da Weah a Ronaldo a Zidane e tutti mi dicevano la stessa cosa: che il Pallone d’oro non gli cambiava la vita. Era una parentesi in una stagione e nient’altro".