Djorkaeff: "Il mio amico Thuram leader dell'Inter. Khephren ha scelto la squadra sbagliata..."
Youri Djorkaeff è uno dei grandi doppi ex della sfida fra Inter e Monaco, ultimo atto della League Phase di Champions League che si giocherà questa sera. Il francese ha parlato così alla Gazzetta dello Sport:
Un anno fa ci disse: «Thuram diventerà tra i migliori della A e crescerà nel suo status europeo». A che punto siamo?
"Direi a buonissimo punto. Marcus ha sbrigato subito la parte più difficile del lavoro, capire che cos’è l’Inter, i suoi tifosi, San Siro. L’ho visto crescere, è un ragazzo molto intelligente e ha un tesoro in famiglia: Lilian conosce benissimo il calcio italiano. Marcus poi ci ha messo del suo, perché è un attaccante moderno che al lavoro per i compagni ha aggiunto i gol. E segnare a San Siro è speciale, come è speciale giocare per l’Inter: ci sentiamo spesso e glielo ripeto ogni volta. Lo dicevo anche a suo fratello Khephren, sarebbe stato perfetto per l’Inter, ma ha scelto la squadra sbagliata... (ride, ndr). La crescita in nerazzurro farà salire di livello Marcus anche in nazionale: diventerà centrale per la Francia, ha tutto per esserne il leader offensivo".
A 90’ dalla fine di questa prima fase, lui e l’Inter sono a un punto dagli ottavi diretti di Champions. Lo avrebbe detto a inizio stagione?
"L’Inter non è una sorpresa: da Istanbul in poi ha consolidato la sua dimensione europea. Gioca bene, controlla, ha una rosa di esperienza. E un ottimo allenatore come Inzaghi, sintonizzato con la società e ambizioso. Oggi c’è una grande differenza tra l’Inter e le altre italiane: l’Inter è l’unica con una grande attitudine da Champions".
Grande fino al punto di vincerla?
"Con il nuovo format è impossibile fare pronostici, ma l’Inter è lì in prima fila. E se pensiamo a come soffrono City, Real, Psg... Prima però occorrerà fare risultato contro il Monaco, non è scontato: giovani, di talento, soffrono poco la pressione. Avrebbero i mezzi per dare fastidio al Psg in Ligue1 ma sembrano più tagliati per l’Europa".