Genoa, 40 milioni per la maggioranza: tre piste per il futuro societario
Quaranta milioni di euro per diventare azionista di maggioranza del Genoa. Il Secolo XIX, oggi in edicola, fotografa la non semplice situazione del club rossoblù: l'era 777 Partners si può considerare chiusa con la revoca dei tre consiglieri di riferimento della holding. È necessaria una ricapitalizzazione societaria da 40 milioni di euro, che porterebbe chi la effettuerà a rilevare il 75% o addirittura l'86% delle quote societarie.
L'azionista di riferimento, scrive il quotidiano, è divenuto di fatto A-Cap, principale creditore di 777, ma è un'opzione al momento sullo sfondo. Al momento sarebbero tre i gruppi in corsa: il primo è un soggetto spagnolo, sul quale c'è grande riserbo e che sarebbe collegato all'attuale amministratore rossoblù Andres Blazquez. L'identikit porterebbe a una famiglia iberica che ha già in atto importanti investimenti a livello sportivo.
La seconda pista porterebbe a Raffaello Follieri, imprenditore già noto alle cronache calcistiche italiane e non solo. L'ultimo tentativo di scalata, non andato a segno come i precedenti legati a Foggia, Palermo e lo stesso Genoa, è stato quello alla Roma, circa un mese fa.
La terza strada è la soluzione romena, forse la più solida. I protagonisti sarebbero 'ex tennista Ion Tiriac e Dan Sucu. Il primo, passato all'alta finanza dopo aver abbandonato le racchette, vanta un patrimonio personale da 2 miliardi di dollari. Sucu è il numero uno del Rapid in patria. La deadline per la ricapitalizzazione è fissata al 15 gennaio.