"Friedkin go home". Roma, striscione di protesta fuori dall'hotel dei proprietari
"Friedkin go home". Poche e semplici parole, che ben fotografano il momento di rabbia e frustrazione nell'ambiente Roma di questi giorni. La società giallorossa, dopo la sconfitta di ieri contro il Bologna, ha optato per l'esonero del tecnico Ivan Juric ed è già alla ricerca di un sostituto credibile ed in grado di risollevare le sorti della squadra.
Per farlo, hanno preso in mano la questione direttamente Dan e Ryan Friedkin. I due proprietari della Roma sono arrivati in Italia nelle scorse ore e per decidere il futuro della guida tecnica giallorossa hanno scelto di stanziare lontano da Trigoria, anche per evitare contestazioni e clamore mediatico. La location individuata è Ladispoli, con i tifosi che hanno comunque voluto esprimere il proprio dissenso con uno striscione al di fuori dell'hotel che li sta ospitando.
Nelle scorse ore, il direttore sportivo ghisolfi aveva così commentato il momento: "Se mi permettete voglio partire dal ringraziare Ivan Juric. Vogliamo ringraziarlo per quello che ha fatto e per il suo impegno in una situazione non facile. Siamo rivolti verso il futuro ma ora dobbiamo recuperare calma e fare delle scelte lucide. Per quanto riguarda i Friedkin questo resta un progetto a lungo termine. I prossimi giorni verranno prese decisioni a lungo termine. La scelta dell'allenatore è molto importante. Sarò condivisa e strategica. Parleremo con la proprietà".
Possibile che c'è un problema di organigramma societario?
"In questo momento dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Stiamo lavorando e la proprietà sta cercando di uscire da questo momento difficile. Le situazioni come queste possono verificarsi, guarda il Napoli lo scorso anno. Noi siamo impegnati su un progetto a lungo termine. Dobbiamo vincere".