Fiorentina, Zaniolo: "Voglio rivincere qui la Conference. E l'Italia è un sogno mai nascosto"
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Dopo la conferenza stampa di presentazione, Nicolò Zaniolo ha parlato del suo arrivo alla Fiorentina anche ai microfoni di Sky Sport: "E' bellissimo essere qui, un'emozione incredibile tornare a casa in un posto in cui sono stato bene. Non vedo l'ora di iniziare".
Cosa l'ha convinta a scegliere Firenze dopo che in estate aveva preferito l'Atalanta?
"Come ho già detto, la volontà della Fiorentina c'era già a giugno, quando io ho preferito andare a Bergamo. Nella vita si fanno delle scelte e in quel momento mi sembrava quella più giusta. Poi la Fiorentina mi ha fatto cambiare idea, mi ha ricontattato e mi ha fatto sentire affetto. Sento fiducia di tutti, staff società e mister, sono felice".
L'ha chiamata il presidente Commisso?
"Ho sentito il presidente, il mister, il direttore… Erano tutti entusiasti, non mi hanno neanche dovuto convincere perché lo ero già. Sono arrivato qua, mi sono messo a disposizione e ho voglia di fare bene".
Dopo tanti club, questa rappresenta la sua grande chance?
"Per me è una grande chance, c'è tutto per fare bene. Un grandissimo centro sportivo e tutte le condizioni che servono per fare bene e mettersi in mostra, non vedo l'ora di iniziare".
Cosa non ha funzionato negli ultimi anni?
"Nel calcio non sempre le cose vanno come devono o come pensi. Sono andato all'estero, in Inghilterra e Turchia, poi l'Atalanta... Volevo dare tanto ma non ci sono riuscito, questa penso sia la volta buona per dimostrare veramente ciò che valgo".
Quale è il suo ruolo preferito?
"Mi metto a disposizione della squadra. Il mister ha le sue idee. Io nasco come esterno destro, posso fare il trequartista e se ci sarà bisogno anche la punta centrale".
Il rapporto con Kean e quel ritardo in Under 21?
"Tante volte se ne è parlato e tante cose sono state dette, anche cose che non abbiamo fatto. A volte siamo stati un po' leggeri anche per via dell'età, ma ho imparato. Ora ho 25 anni, ho un bambino, sono maturato. Per me sono cose passate".
La Conference regalata alla Roma... Ora sogna di fare lo stesso con la Fiorentina?
"Le notti europee con la Roma le ricordo tutte. Aver vinto la Conference è stata una delle mie giornate più belle e mia auguro di poterlo rifare quest'anno, me lo auguro per la squadra, per la città e per i tifosi che hanno perso la finale per due anni".
Nella sua mente c'è anche l'Italia di Spalletti...
"L'importante è dimostrare qualcosa in campo con la Fiorentina. Poi se i risultati saranno buoni per me la Nazionale è un obiettivo che non ho mai nascosto".
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