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Fiorentina-Lecce 2-2, le pagelle: Banda al bacio per Krstovic, Quarta lo guarda

Fiorentina-Lecce 2-2, le pagelle: Banda al bacio per Krstovic, Quarta lo guardaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom
lunedì 28 agosto 2023, 06:04Serie A
di Dimitri Conti

Risultato: Fiorentina - Lecce 2-2

FIORENTINA (a cura di Dimitri Conti)

Christensen 6 - Tanta curiosità intorno a lui, essendo la prima partita in assoluto che lo vede scendere in campo in Italia. 45 minuti da spettatore, poi Rafia gli insacca il primo tiro in porta all’incrocio e Krstovic lo punisce di testa da due passi.

Dodo 5,5 - Banda è un cliente scomodo e in avvio sembra dover soffrire, poi però trova il modo di indirizzare il duello individuale dalla propria parte almeno fino all’intervallo. Nella ripresa però lo zambiano gli scappa via più volte e mette anche l’assist del 2-2.

Milenkovic 6 - Il più solido e stabile della retroguardia, finché gli riesce sopperisce anche a qualche limite dei compagni. Finché l’avversario da marcare è Strefezza ha vita facile, le cose si complicano con Krstovic.

Martinez Quarta 5 - Prestazione attenta per più di un’ora, poi comincia a denunciare le solite amnesie di sempre, tra un cartellino giallo che è un must e la (non) marcatura su Krstovic che va a segnare poi il 2-2 che grida vendetta.

Parisi 5,5 - Debutto in partite ufficiali da calciatore della Fiorentina, offrendo discrete sicurezze sulla sinistra. Si occupa di Almqvist con puntualità, l’unico momento in cui arriva davvero in ritardo costa il pari ospite segnato da Krstovic.

Arthur 6,5 - Il centrocampista malconcio degli ultimi anni tra Juventus e Liverpool in questo momento è un lontano ricordo e ha fatto posto a un metronomo che mette la palla in banca. E sulla testa di Duncan per il 2-0. Perderebbe il possesso sul 2-1, ma pesa meno sul conto. Dal 72’ Mandragora 6 - Neanche il tempo di sistemarsi a centrocampo che prende un colpo alla testa e deve essere medicato. Avrebbe conquistato un rigore nel finale, ma il fuorigioco di Nzola glielo invalida.

Duncan 7 - Prima rifinisce un corner sulla testa di Gonzalez, poi conclude di prepotenza aerea personale per il 2-0. Poco preciso sia per la doppietta che sull’azione che porta al pari leccese ma c’era tempo e modo di rimediare per i compagni. Dall’83’ Kouame sv.

N. Gonzalez 6,5 - La Fiorentina per lui ha rifiutato oltre 40 milioni di euro e lui decide di far capire il perché: non solo sblocca la partita di testa, ma manda fuori giri i diretti avversari tra dribbling e serpentine. Meno nel vivo del gioco nella ripresa, per un po’ sparisce.

Bonaventura 5,5 - Alla terza consecutiva dal 1’ come Arthur e Milenkovic, sembra chiaro il diktat di risparmiarsi il più possibile in vista del ritorno col Rapid Vienna giovedì. Ha un pallone goloso nella ripresa, non lo sfrutta. Dall’83’ Infantino sv.

Sottil 5,5 - Guizza, ha gamba e sulla fascia sinistra a tratti assume l’aspetto della scheggia impazzita. Manca però un pizzico di personalità e la precisione tecnica nel momento in cui c’è da incidere. Sulla lunga distanza anche in consistenza. Dal 65’ Brekalo 5,5 - Dieci minuti di serenità, poi è costretto a forzare le giocate per il momento che chiama alla rimonta e le imprecisioni si sommano.

Beltran 6,5 - Un quarto d’ora per ambientarsi e fa ammonire Pongracic con un sombrero, quindi altri dieci minuti e avvia in bello stile l’azione del 2-0. Non ha modo di calciare direttamente in porta, ma lo scroscio di applausi quando esce parla per lui. Dal 65’ Nzola 5,5 - Si muove di più rispetto a giovedì scorso e avrebbe anche dei palloni invitanti e non li sfrutta. Poi è galeotta la sua posizione di fuorigioco per togliere il rigore conquistato da Mandragora.

Vincenzo Italiano 5,5 - Pochi ragionamenti o calcoli: il ritorno di giovedì prossimo con il Rapid Vienna è importante, ma anche proseguire sulla scia della vittoria d’esordio in Serie A lo è. Primo tempo perfetto, il doppio vantaggio forse sta anche stretto alla sua squadra. Nella ripresa però le intenzioni offensive tendono al rinunciatario e, senza fare chissà che di straordinario, il Lecce beffa la sua squadra e porta via un punto dal Franchi.

LECCE (a cura di Nicholas Reitano)

Falcone 6: sui gol subiti non ci può fare nulla ma si fa trovare sempre pronto.

Gendrey 6: è chiamato a continui uno contro uno con Sottil, ma non è una sicurezza. Sul gol di Duncan pecca di comunicazione con il resto della difesa. Ma cresce tantissimo e guadagna fiducia quando i suoi trovano il gol del 2-1.

Pongracic 5.5: pericoloso in due circostanze nella metà campo avversaria. Ma entra tra i colpevoli sulla seconda rete della Viola: qualcosa non è andato nelle scalate.

Baschirotto 5.5: serata difficile per il capitano del Lecce. Beltran non gli dà mai la possibilità di pulire l’azione. Non sempre preciso nelle letture.

Gallo 5.5: Nico Gonzalez lo manda parecchie volte al bar, ma non abbassa mai la concentrazione. Si propone spesso in avanti con cross pericolosi. Dal 46' Dorgu 6: non sbaglia nulla e accompagna sempre i suoi in avanti. Di un altro passo rispetto al compagno.

Rafia 6.5: nel primo tempo è invisibile, ma i cambi di marcatura di D'Aversa negli spogliatoi lo trasformano nella seconda frazione. E al 49’ pesca un eurogol che accorcia il risultato. Dal 72' Krstovic 7: entra e trova il gol del pareggio con un'incornata da vero centravanti in mezzo a due difensori.

Ramadani 4.5: il peggiore in campo, senza ombra di dubbio. Lascia colpire di testa in solitaria Nico Gonzalez sull'1-0 e sul raddoppio perde l’imbucata di Arthur. Sterile nella transizione offensiva.

J. Gonzalez 5: prestazione da dimenticare per il centrocampista salentino. Sempre in difficoltà contro le discese viola e senza idee in avanti. Dal 46’ Kaba 6: con il suo ingresso in campo la squadra è più solida e compatta.

Almqvist 5.5: Parisi non gli concede nulla e lui finisce col perdere la fiducia necessaria per essere pericoloso. Molto timido.

Strefezza 5.5: manca la sua inventiva e in tutta la partita si limita allo scarico, come in occasione del pareggio dei suoi quando allarga per Banda. Dall'86' Blin sv.

Banda 7: fino al 76' è uno dei pochi a correre e lottare senza trovare la luce. Ma poi sforna un assist al bacio che Krstovic deve solo spingere in rete. Dal 90' Di Francesco sv.

Roberto D'Aversa 6.5: il Lecce oggi è in versione Dr. Jackyll e Mr. Hyde. Due facce: quella del primo tempo è molle e senza anima, ma nel secondo tempo si trasforma e azzanna il pareggio con una prova d'orgoglio.

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