Fantini a RFV: "Nzola? Tutti i giocatori devono imparare ad accettare le critiche del pubblico"
L'ex attaccante viola Enrico Fantini è intervenuto a Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Palla al Centro" per la parlare dell'attualità di casa Fiorentina, a partire ovviamente dalla brutta sconfitta di ieri sera nel derby toscano contro l'Empoli. Queste le sue parole: "Sono convinto che Italiano lavori molto sulla fase difensiva. Ieri sera purtroppo è venuto a mancare un equilibrio tra la fase d'attacco e quella di difesa. Anche nel finale non sembrava esserci un ragionamento dietro l'attacco ad oltranza dei viola. Comunque dobbiamo dare merito all'Empoli e ad Andreazzoli per la partita che hanno fatto. Per la Fiorentina è stato un incidente di percorso da archiviare perché l'inizio di stagione è comunque molto positivo"
Quarta ha parlato di approccio sbagliato, secondo lei è un'analisi corretta?
"Secondo me la Fiorentina non ha sottovalutato l'Empoli, anzi è quasi stata colta di sorpresa dalla vivacità dell'Empoli. Si sono trovati impreparati al tipo di atteggiamento degli azzurri".
Riguardo all'attacco, quale è secondo lei il problema?
"Probabilmente gli attaccanti dovrebbero cercare di mettersi più nelle condizioni di segnare, anche se gli esterni potrebbero dare loro un maggiore aiuto in fase realizzativa. Penso che Italiano debba lavorare per far sì che i gol vengano sia dagli esterni che dalle punte. C'è da dire inoltre che Bonaventura gioca in una posizione più offensiva e magari con i suoi inserimenti ruba più spazio rispetto al passato alla punta centrale".
E' arrivato il momento di dare spazio a Beltran?
"Anche l'anno scorso si parlava di un dualismo in avanti. Spero che la società abbia ragione nel creare questo dualismo tra gli attaccanti. Io darei continuità a chi mi da più certezze. Perché secondo me così si rischia di creare una situazione svantaggiosa per entrambi. Critiche a Nzola? Tutti i giocatori devono imparare ad accettare le critiche del pubblico. Anche perché il pubblico fiorentino ti da delle emozioni difficilmente riscontrabili da altre parti".