Letterio Pino: "Thuram colpo migliore". E quel retroscena su Salah alla Fiorentina...

L'agente Letterio Pino, intervenuto su TMW Radio durante la trasmissione in collaborazione tra Tuttomercatoweb.com e l'AIACS, Assoagenti, ha parlato dei temi più attuali del calcio e del calciomercato, oltre a raccontare un interessante aneddoto sul trasferimento di Mohamed Salah alla Fiorentina nel 2015. Di seguito le sue dichiarazioni.

Qual è l’acquisto che più l'ha colpita quest'estate?
"In assoluto dico Marcus Thuram, è un giocatore straordinario. Complimenti ad Ausilio e Marotta che l'hanno preso a parametro zero. Si è ambientato immediatamente all'Inter, facendo la prima e la seconda punta oltre a far giocare bene Lautaro, che comunque è un fenomeno. Oggi Thuram è l'uomo in più di mister Inzaghi. I nerazzurri sono stati bravi a non perdere di vista il giocatore e, anche nel momento più difficile, sono rimasti in contatto con lui. Negli ultimi anni Ausilio e Marotta non stanno sbagliando veramente un colpo".

Qual è il campionato più bello del mondo in questo momento?
"L'Italia è diventata una tappa intermedia, non è più il miglior calcio in assoluto. Oggi sognano tutti di andare a giocare in Premier League, il campionato più divertente del momento perché fisico e propositivo. Uno spettatore si gode di più una gara inglese che una partita di bassa Serie A. Il discorso cambia però se parliamo di addetti ai lavori e di attenzione alla tattica, cosa che in Italia resta al primo posto".

Cosa si aspetta dal fenomeno del calcio arabo?
"Rispetto alla Cina gli arabi secondo me hanno intenzioni diversi. Il vantaggio offerto dai soldi e dalla ricchezza continuerà, perché gli obiettivi sono i Mondiali ed EXPO 2030, che loro sono interessati a ospitare proprio in Arabia Saudita".

Come ha visto l'Inter a Salisburgo?
"L'Inter già dall'anno scorso sta dimostrando continuità, sia in campionato sia nelle coppe però adesso la squadra di Inzaghi riesce a fare risultati importanti. La rosa nerazzurra oggi è veramente forte".

Cosa pensa del possibile ritorno al Milan di Ibrahimovic?
"Questo campione stratosferico fa il dirigente ormai da 2-3 anni. Ibra ha dato l'esempio a tanti giovani che progressivamente sono sbocciati nello spogliatoio rossonero. Lui e Pioli avevano già rivoltato la squadra come un calzino portandola a vincere il campionato. Anche adesso Zlatan avrà l'empatia giusta per accogliere i nuovi giocatori e spiegare loro quali sono i valori del Milan. Vedo questo ritorno molto positivo".

Cosa si aspetta dal mercato italiano a gennaio?
"Il Milan deve prendere un attaccante che possa dare una mano a Giroud e la Juventus magari deve fare qualcosa a metà campo. Mi aspetto un piccolo sforzo proprio dalle squadre che stanno a ridosso dell'Inter in classifica".

Fu l'intermediario dell'operazione Salah fra Chelsea e Fiorentina nel 2015: ci racconta come andarono le trattative=
"Ci occupammo dell'intermediazione per la Fiorentina dell'affare Salah col Chelsea. Eravamo stati contattati da diversi club italiani, a partire dalla Roma. Walter Sabatini era innamorato di questo giocatore e lo aveva chiesto già per gennaio. Ci furono delle valutazioni da parte dei giallorossi, poi la Fiorentina ebbe la possibilità di fare lo scambio con Cuadrado a Londra. Fu una scelta senza dubbio azzeccata, la Fiorentina conosceva bene il valore del giocatore. Il contratto però prevedeva l'assenso dello stesso Salah alla permanenza in maglia viola, ma alla fine lui non accettò e scelse di andare alla Roma. Quella seconda operazione comunque non la seguimmo noi".

Ha un aneddoto in particolare che si porta dietro di quell'affare?
"La cosa carina è che Salah pretese che il contratto fosse tradotto in arabo prima di accettare la Fiorentina. Finché non fu tradotto tutto, riga per riga, non volle firmare pur parlando perfettamente inglese".