Dt Venezia su Vanoli: "Un grande in bocca al lupo, è stato un anno e mezzo strepitoso"
Cristian Molinaro, direttore tecnico del Venezia, è stato intervistato da Radio Serie A a Rimini in occasione del Gran Galà di apertura ufficiale del calciomercato 2024/2025: "La scorsa stagione? È stata una grandissima cavalcata, siamo contenti e da oggi possiamo dire che siamo ufficialmente in A. C'è tanto lavoro da fare ma gli stimoli sono tanti. La squadra si radunerà questo fine settimana, lo zoccolo duro c'è e bisogna puntellare. Vedremo dopo l'inizio del ritiro dove dobbiamo intervenire, ma le idee sono abbastanza chiare. Cercheremo di portare gioie ai nostri tifosi anche in A. C'è voglia di rivalsa dopo l'ultima retrocessione ovviamente, la società ha dato un'impronta precisa negli ultimi due anni, siamo convinti che con Di Francesco potremo toglierci delle grandissime soddisfazioni, conosciamo le sue qualità e saremo di supporto per portare la squadra a raggiungere l'obiettivo".
Su Tessmann: "Siamo ancora all'inizio del mercato, stiamo lavorando. Sicuramente Tessman, Busio e anche Candela sono giocatori che hanno fatto un percorso importante. Tanner da quando è arrivato è quello che è cresciuto di più, era un esordiente, non è stato facile per lui, all'inizio trovava poco spazio ma poi sono venute fuori le sue qualità ed è un giocatore importante che ha suscitato qualche interesse, ma c'è tempo per valutare la situazione".
Su Pohjanpalo: "Joel da subito ha vissuto la città, ha preso casa a Venezia, è un attaccante con caratteristiche particolari e una grande persona, di conseguenza il tifoso si è legato molto a lui, anche ovviamente per le sue grandi prestazioni. Per noi è un leader fondamentale e importante, darà il suo contributo anche la prossima stagione come ha fatto negli ultimi due anni".
Sul mercato in sinergia con Inter: "Stiamo lavorando, ci sono anche stati degli incontri, è ovvio che ci sono squadre che possono avere dei giocatori interessanti per noi, in generale durante il mercato saremo vigili e avremo i contatti con le società che magari hanno giocatori che non trovano spazio".
Su Vanoli: "Gli faccio un grande in bocca al lupo, è stato un anno e mezzo strepitoso, intenso. È un grande professionista, molto preparato, ha tirato fuori dai ragazzi quel qualcosa in più per uscire dalle sabbie mobili della retrocessione il primo anno e il secondo per raggiungere un obiettivo prima sognato e poi appunto raggiunto. È una persona vera e quando una persona è vera i rapporti restano ottimi, ci siamo anche sentiti con lui e con lo staff".
Sulla Nazionale: "Non è facile analizzare le situazioni da fuori, il contraccolpo della partita con la Spagna ha portato degli strascichi. Al di là dell'aspetto tecnico, tattico o fisico io credo che la Nazionale debba essere uno stimolo in più: chi ha la fortuna di indossare la maglia azzurra deve andare oltre l'aspetto tecnico, questo forse non si è visto con la Svizzera: la cattiveria e la voglia di determinare. Sulle scelte che vengono fatte c'è un allenatore che è tra i più bravi della storia. Sicuramente non è bello vedere l'Italia già fuori dall'europeo ma io penso che ci siano i presupposti per ripartire. I giovani e le seconde squadre aiuteranno il CT. Anche noi come Venezia cercheremo di preparare i nostri giovani al professionismo e anche questi sono passi che possono aiutare la Nazionale".