Dedic, un jolly per Conte: il nazionale bosniaco può essere l'erede di Di Lorenzo
Giovanni Di Lorenzo resterà al Napoli? Antonio Conte è sceso in campo in prima persona nel tentativo di ricucire lo strappo tra il giocatore (e l'agente) e il club campano ma ogni discorso sarà rimandato al termine dell'Europeo. L'azzurro potrebbe essere un elemento importantissimo nello scacchiere tattico del tecnico salentino: da "braccetto" di destra o da terzino alto, le sue qualità non sono in discussione e nemmeno la sua leadership, apprezzata da tutti gli allenatori che lo hanno avuto a disposizione in questi ultimi anni.
A prescindere dal futuro dell'ex Empoli, il Napoli dovrà comunque rinforzare le corsie laterali, per dare all'ex mister di Inter e Juventus le alternative giuste in due ruoli fondamentali per il sistema di gioco. Al momento, oltre a Di Lorenzo, in rosa ci sono solo Pasquale Mazzocchi, Mario Rui e Mathias Olivera; nomi sicuramente importanti ma dalle caratteristiche diverse rispetto a quelle ricercate da Conte, che cerca elementi in grado di essere incisivi anche in fase offensiva.
In questo senso, il profilo di Amar Dedic potrebbe essere quello giusto. Il terzino bosniaco del Salisburgo è diventato nelle ultime ore uno degli obiettivi dei partenopei; 21 anni, Dedic è cresciuto nelle giovanili dello Sturm Graz ma è entrato a 13 anni nel settore giovanile del club della Red Bull. Da due stagioni è in prima squadra (già 13 presenze in Nazionale) e nell'ultima ha mostrato ottimi numeri: 31 partite tra campionato, coppa nazionale e Champions League, con cinque reti e cinque assist a referto. Gioca prevalentemente a destra ma può essere impiegato sulla fascia opposta e all'occorrenza anche al centro della retroguardia. Una duttilità che piace molto al d.s. Manna e a Conte.