Da Vagnati a Ciammaglichella e Njie: Torino, i segnali mandati da Cairo non sono confortanti
Il Torino di Urbano Cairo ha sempre meno certezze. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il presidente granata non sta fornendo rassicurazioni all'ambiente, lasciando in stand-by varie trattative, segnale che potrebbe far pensare a un'apertura alla cessione del club. Il direttore tecnico Davide Vagnati è in scadenza per esempio e il suo rinnovo fino al 2027, che è già stato concordato, non è ancora stato depositato. Il capo del vivaio Ruggero Ludergnani è in scadenza a giugno e per lui addirittura non si affronta neanche il discorso di pre-accordo, ma di vero e proprio raffreddamento della pista che porta al prolungamento.
Anche la squadra avrebbe bisogno di rinforzi, il mercato delle punte è in stallo e a gennaio sarà complicatissimo portare attaccanti in Piemonte in prestito o a prezzo di salto. Inoltre c'è il caso relativo ai calciatori in scadenza: Linetty vuole liberarsi a zero a luglio e il club si è già arreso, Vojvoda aveva trovato l'accordo per il rinnovo, ma ora è calato il mistero. Infine Karamoh potrebbe lasciare a gennaio, mentre Ciammaglichella e Njie hanno ancora gli accordi dei tempi della Primavera. Per il primo la società ha già deciso di esercitare il prefissato rinnovo unilaterale fino al 2026 con lo stipendio che salirà a 60mila euro netti, per il secondo invece verrà adottata un'opzione unilaterale per il prolungamento fino al 2028.