Cuadrado non è stato un affare: l’Inter può tornare sul mercato

Novantasette minuti, sparpagliati su quattro gare, quasi tutte a inizio campionato. È molto facile riassumere cosa sia stata, almeno finora, l’avventura di Juan Cuadrado all’Inter. Poco, troppo anche per un giocatore “esperto” a livello anagrafico, ma che l’anno scorso con la Juventus ha comunque disputato quarantasette partite, di cui trentotto partite. Contro il Frosinone il colombiano, che soffre da tempo di un’infiammazione al tendine achilleo, non ci sarà, e a oggi non è neanche possibile definire con certezza la data di rientro. Simone Inzaghi lo aspetta dopo la sosta ma, visto com’è andata finora, nessuno può dare garanzie.

Attacco? Occhio alla fascia destra. Fin qui, complice l’infortunio di Arnautovic e il ritardo di condizione con cui è arrivato Sanchez, è stata abbastanza condivisa l’opinione che la coperta interista potesse essere corta lì davanti. Invece, se l’austriaco e il cileno hanno tutto il tempo per dimostrare che così non è, sulla fascia destra l’assenza di Cuadrado toglie tanto. A livello numerico, in attesa del rientro di Pavard, le certezze restano due: Dumfries e Darmian, che però non possono giocare sempre. Da questo punto di vista, la crescita di Yann Aurel Bisseck è senza ombra di dubbio un’ottima notizia.

L’Inter tornerà sul mercato a gennaio? Premessa: a oggi, più no che sì. Servirebbe qualcosa di eccezionale, in termini sia di necessità che di opportunità, perché accada. Molto dipenderà anche dal giovane difensore tedesco: Inzaghi, giocoforza, gli ha dato spazio a Salisburgo e la risposta è stata abbastanza incoraggiante. Se ne seguiranno altre, il problema numerico sarebbe risolto. Resta un altro tema: Cuadrado è arrivato anche perché, tra esperienza e dribbling, può offrire qualcosa di diverso da tutto il resto che offre l’ottima e variegata rosa messa a disposizione del tecnico dalla dirigenza. Non è secondario.