Condò: "Milan, il rischio è la fretta. Inter, Zalewski ha già dato più di tutti gli acquisti estivi"
Sulle pagine del Corriere della Sera, Paolo Condà analizza il mercato chiuso a mezzanotte di ieri: "Sul Milan di quest’anno si possono dire molte cose, ma non che si lasci crescere l’erba sotto i piedi. […] Il rischio è la fretta, mandar via qualcuno prima che riesca a farsi valere: stava succedendo con Pavlovic, riemerso una gara prima che fosse tardi.
Aveva bisogno di innesti robusti pure la Juve, e Kolo Muani almeno per ora è il colpo più importante di gennaio: tre gol in due partite, roba da rianimare persino Vlahovic, emulazione o concorrenza che sia. […]
Salendo in zona scudetto, è chiaro che la cessione di Kvaratskhelia al Psg sia l’altra faccia della luna rispetto a Kolo Muani, ovvero l’addio più doloroso dell’intera serie A. È giusto che Conte sia dispiaciuto per non averlo sostituito con Garnacho o Adeyemi, non si strappi le vesti per Saint-Maximin, uno che a furia di aspettarlo era finito in Arabia Saudita. […]
L’Inter ha ottenuto da Zalewski una giocata che vale già più dell’intero mercato estivo: poteva avere un senso sostituire una delle punte di scorta, ma Oaktree non deve aver dato luce verde".