Cento giorni dopo Assane Diao vale già più del triplo. Cosa farà in estate il Como?

Esattamente cento giorni fa il Como ufficializzava l'acquisto di Assane Diao. Era il 7 gennaio e la società lombarda, dopo una trattativa durata qualche settimana, rendeva noto l'acquisto fino a quel momento più costoso della sua storia. Un esborso da 12 milioni di euro che poi verrà presto superato dai 13 milioni spesi per Tasos Douvikas e dai 15 versati nelle casse dell'Olympique Lione per il centrocampista Maxence Caqueret.

Classe 2005, Diao da quando s'è trasferito in Italia ha dato un'accelerata fortissima alla sua già promettente carriera. Ha scelto la nazionale senegalese dopo aver fatto tutta la trafila con le giovanili spagnole, ha iniziato a segnare e a determinare con una continuità che è mancata a tutti gli altri innesti di gennaio. Più di Kolo Muani, Santi Gimenez e Joao Felix il calciatore ex Betis Siviglia ha fatto la differenza, ha trascinato il Como verso una salvezza ormai a un passo con sei gol e un assist in 14 partite.

Diao è oggi una delle migliori fotografie delle ambizioni del Como, di un club che in estate tarerà la sua forza e il suo appeal anche con la capacità di riuscire a resistere a offerte importantissime che inevitabilmente arriveranno. Un esempio? In Spagna qualche giorno fa hanno scritto che il Nottingham Forest per affrontare la prossima Champions League vuole puntare anche su Diao, che è pronto ad avanzare una proposta da 40 milioni di euro per il cartellino del 19enne di Ndongane. Non male per un giocatore che solo 100 giorni fa è stato pagato solo 12 milioni: come reagiranno il Como e Diao?