Campoccia dopo il malore di N'Dicka: "Il gesto di civiltà di Udine fa bene al calcio italiano"
"Malore N'Dicka? Sono stati attimi di grandissima ansia che hanno sconvolto tutti. Udine ha dimostrato di essere a un livello di civiltà incredibile". Così il vice presidente dell'Udinese Stefano Campoccia nel corso della puntata de 'La politica nel pallone', in onda su Radio Rai Gr Parlamento: "Udine ha avuto questo attestato di civiltà, poi fortunatamente l'episodio è stato meno grave del previsto. È un gesto di civiltà che fa bene al calcio italiano. Comunque abbiamo dimostrato di essere tutti uniti verso il ragazzo: le notizie che sono arrivate ci hanno dato un grande sollievo".
Il vice presidente bianconero poi aggiunge: "Voglio dire un grazie anche alle squadre, si è andati ben oltre: non è scontato, è stata una bella testimonianza, oggi possiamo farlo grazie anche al sorriso del giocatore arrivato dopo quanto accaduto in campo. Il recupero? Diciotto minuti sono un terno a lotto, ma da qualche parte bisognava cominciare. La norma - spiega Campoccia - che viene applicata è adeguata, resta il tema della complessità del calendario, ma è un tema che riguarda la Lega Serie A. Rischiamo di giocare questa partita più in là per via dei tanti impegni, ma non importa.
Ci sono stati attimi di timore, non si capiva quanto accaduto, poi c'è stato un momento di panico quando i sanitari si sono rivolti al pubblico per far cessare i cori, in un secondo lo stadio si è congelato, non c'era una mosca che volava, è stato un grande atto di civiltà da parte di tutti".