Camolese: "Milan, caso Theo-Leao sarà chiarito. Torino? Anche da altre parti hanno venduto"
Il campionato è iniziato da 3 giornate e c'è già chi vede Inter e Juventus come le due squadre che si contenderanno lo scudetto. Giancarlo Camolese, ex allenatore tra le altre anche del Torino, preferisce però essere cauto nell'esprimere i giudizi e a TuttomercatoWeb.com spiega: "Non tutte le formazioni sono allo stesso punto della preparazione, alcuni hanno fatto gli Europei e non sono in condizione... Dopo la sosta si capirà di più, però intanto ci sono tre squadre in testa e quelle hanno fatto bene".
L'Inter è ancora la favorita per il titolo?
"Sì, ha lavorato bene sul mercato, aggiungendo giocatori che saranno sicuramente importanti. Il gruppo di Inzaghi è super competitivo".
La Juventus sarà la principale antagonista dei nerazzurri?
"Le prime gare sono state diverse, va tenuto conto degli avversari affrontati. La Juventus ha aperto una nuova strada, Thiago Motta sta portando le sue idee, ma c’è stato anche un ricambio di giocatori che sono ancora da inserire. I bianconeri non hanno espresso ancora tutto il loro potenziale, probabilmente è la squadra che ha più possibilità di crescere".
Chi invece è partito sottotono è il Milan.
"Sì, ci sono state delle prestazioni un po' così. Va dato tempo al tecnico, con il Torino non ha mai mollato, però i risultati si pensava fossero diversi. Troverà l'equilibrio che ancora non c'è. Fonseca ha escluso Theo e Leao, ma bisognerebbe essere con lui per capirne i motivi, un tecnico vive la quotidianità, capisce se sono in ritardo di condizione... Il loro valore però è fuori discussione. Oggi con i cambi fai la differenza. I calciatori non saranno stati contenti, ma gli allenatori vogliono sempre schierare i migliori in campo".
Come giudica ciò che è successo durante il cooling-break all'Olimpico?
"La cosa sarà stata chiarita tra di loro perché anche se sei entrato da 3’ quella pausa non serve solo per bere, ma pure per approfondire dei dettami tattici, è bene che tutti ascoltino. Il momento era particolare, non ci hanno pensato, ma avranno chiarito. La società ha lasciato passare quell'atteggiamento".
Il Torino invece con Vanoli sta volando.
"La squadra è solida, il gruppo compatto e c'è disponibilità a recepire le idee del nuovo allenatore. Qualche modifica c'è stata, non giocano più uomo su uomo e ci sono delle varianti. Le doti del gruppo sono state confermate, poi i campionati sono lunghi, ma l'impatto è stato positivo".
La contestazione nei confronti di Cairo come l'ha inquadrata?
"Non mi sembra che da altre parti non abbiano venduto, chi ha potuto lo ha fatto. Si sapeva che qualche cessione andava fatta, non c’era tutta questa disponibilità economica... Dispiace, ma non è la linea scelta dalla società non è quella di trattenere tutti i migliori a ogni costo".
Al Napoli è arrivato Lukaku.
"Conte sa perfettamente come utilizzarlo, tra i due c’è anche un aspetto umano da considerare che è importante. Il Napoli troverà la sua strada, hanno cambiato sistema di gioco, allenatore e gli va dato tempo, ma quando riesci a fare risultato è più facile correggere le cose. Sono certo che Conte riuscirà a sistemare tutto, i punti gli danno tranquillità".
Ha fiducia nella Roma?
"De Rossi conosce bene l'ambiente, la squadra è destinata a crescere. Anche lì aspetteranno la crescita di Dovbyk, Dybala e l'inserimento Soule, che possono spostare gli equilibri. La differenza la fanno sempre gli attaccanti, la qualità e chi finalizza".