Bologna, Kristiansen: "Ecco perché ho lasciato il Leicester. Thiago Motta è stato importante"

Giornata di presentazioni in casa Bologna, dove ha preso la parola davanti ai cronisti il terzino Victor Kristiansen, acquisto estivo arrivato dal Leicester:

Com'è stato l'impatto col Bologna?
"Il motivo della mia partenza è che il Leicester ha cambiato allenatore e voleva passare a tre, io volevo giocare ancora come terzino. Quando è arrivato il Bologna ho capito che avrei potuto giocare in una difesa a 4 in una grande squadra con un ottimo progetto. L'impatto è stato ottimo, lo stadio è meraviglioso e sono contento di aver vinto e giocato bene".

Thiago Motta l'ha sentito durante la trattativa?
"Durante la trattativa ci sono state un po' di chiamate con le persone del club e col mister, è uno dei motivi per cui sono qua, pensa che posso diventare un grande terzino. Ho buonissime sensazioni, quando un tecnico ti fa sentire importante è una bella cosa".

Cosa l'ha impressionata maggiormente?
"Non voglio fare nomi di compagni perché la cosa che mi ha impressionato di più è lo spirito e come gioca la squadra, come sta in campo".

Fra i suoi obiettivi c'è anche il diventare un titolare in Nazionale?
"Sono stato felice di ricevere la convocazione, ora voglio mantenere il posto. Se avessi continuato a giocare come centrale al Leicester non sarebbe successo, il venire al Bologna è anche per questo. Sono concentrato al 100% sul Bologna, poi la Nazionale sarà una conseguenza".

Quali gli obiettivi di squadra?
"La scorsa stagione è arrivata una posizione ottima, ora giochiamo partita dopo partita e potremo anche fare meglio".

All'occorrenza può fare anche altri ruoli?
"Penso di essere un giocatore intelligente, sono aperto a rivedere la mia posizione perché nel calcio moderno non si può essere statici. Io durante la partita mi muovo molto, è una cosa che serve a crescere e posso interpretare anche altri ruoli".

Il suo modello di riferimento?
"Ho due idoli, i miei genitori".

Ha parlato con qualcuno della Serie A?
"Ho parlato con Maresca, mi ha dato dei consigli, e in Nazionale ho parlato con chi ha giocato in Italia come Skov Olsen che mi ha dato qualche consiglio anche sulla città".

Le sue caratteristiche?
"Sono un giocatore intelligente all'interno del campo e ho una buona corsa, credo di essere abbastanza forte difensivamente e di avere un buon cross, ma so di poter migliorare su tante cose".