Atalanta, Maldini: "Non sento pressione per il cognome. Gasperini fa un calcio particolare"

Se ti chiami Maldini e fai il calciatore, è chiaro che la pressione sulle tue spalle aumenti. Ma Daniel Maldini non la sente. Il trequartista dell'Atalanta ne ha parlato in un'intervista a L'Eco di Bergamo: "Non la vivo come una pressione. So che può sembrare strano, ma da sempre sono abituato a convivere con questa situazione e non mi ha mai dato fastidio, neanche da piccolo. Più che un peso, è qualcosa che ti abitui a gestire naturalmente".
Tuo padre ti consiglia nelle decisioni calcistiche?
"Certamente mio padre, con la sua esperienza, è prezioso. Mi ha dato consigli importanti, ma tutta la famiglia mi sostiene sempre nelle scelte, incluso questo passaggio all’Atalanta. È fondamentale avere persone vicine che ti supportano".
Che impatto hai avuto con Gasperini e il suo metodo?
"È vero, tutti dicono che il calcio di Gasperini è molto particolare e lo confermo. Richiede tempo adattarsi, ma sto imparando in fretta e fisicamente sto sempre meglio dopo l’infortunio. Sto entrando nei meccanismi del suo gioco e ogni giorno noto miglioramenti".
