Atalanta all'esame Milan. E il candidato Zaniolo esponga la propria tesi

Nemmeno il tempo di rifiatare. L'ottava vittoria consecutiva va archiviata immediatamente, per far spazio a una nuova sfida. Nove punti di differenza e un match, quello col Milan, mai banale: l'Atalanta delle certezze torna al Gewiss Stadium con l'obiettivo unico di continuare a stupire, un po' per trovare nuove conferme, un po' per per cercare di non pensare solo e soltanto a un momento in cui tutto va per il verso giusto.

Riscatto
La sfida dell'Olimpico ha risposto a parecchi interrogativi, primo su tutte: "Nicolò Zaniolo si è adattato al calcio di Gasperini?". Il gol è soltanto la punta dell'iceberg, la reazione rabbiosa anche: l'ex Roma si è preso la propria rivincita mandando segnali incoraggianti, quei sussulti che tanto piacciono al tecnico degli orobici. Soluzione a gara in corso col Milan, i nerazzurri si preparano ad accogliere un giocatore che ha tutta la voglia di strappare una maglia, conscio che la chiamata in nazionale passa solo e soltanto dalle prestazioni con la Dea.

Ma non è soltanto il momento d'oro o la voglia del riscatto a farla da padrone, intorno alla squadra si respira consapevolezza, quella dei giorni migliori, di chi vuole continuare a scrivere la storia nonostante quella notte di Dublino sia già incastonata nella memoria collettiva. Segnali sempre più incoraggianti, ma nel frattempo la Dea è attesa da un altro esame abbastanza cruciale, per poi affrontare quello di spagnolo tra qualche giorno: i candidati (e il candidato Zaniolo) espongano la propria tesi. Quella di sempre, che fa divertire e sognare ad occhi aperti.